Preside rimprovera quattordicenne, lei la minaccia con un coltello
Una ragazzina di 14 anni ha minacciato con un coltello la preside, che le aveva detto di posare il cellulare. È successo a Biella, in una classe della scuola media dell’istituto comprensivo san Francesco, mercoledì, l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Pasqua. “Più che me ha minacciato i poliziotti che sono stati chiamati a scuola perché solo quando sono arrivati loro ha tirato fuori il coltello che aveva in tasca”, ha raccontato la dirigente Monica Pisu.
L’episodio sarebbe avvenuto durante l’intervallo. Secondo le disposizioni del Ministero dell’Istruzione gli studenti non possono utilizzare il telefonino né durante le lezioni né durante la pausa. Quando la prof ha visto che la ragazzina stava giocando con il suo smartphone, le ha chiesto di metterlo via. Ma la giovane non ne ha voluto sapere, per cui ha chiamato la dirigente scolastica che l’ha convocata nel suo ufficio per una ramanzina. Ma la 14enne una volta rientrata in classe ha ripreso il telefono e si messa le cuffiette. A quel punto, è arrivato il nuovo richiamo. La studentessa ha pensato bene di estrarre il coltello dallo zaino, mostrandolo a preside e insegnante.
“Le insegnanti mi hanno chiamato dicendomi che questa studentessa usava il cellulare, che da regolamento è vietato, e sono intervenuta. L’ho portata in presidenza e le ho spiegato che non poteva comportarsi in quel modo ma lei non mi ha ascoltato, si è alzata e se ne è andata – prosegue la dirigente – È tornata a fare quello che stava facendo prima e quando sono andata a redarguirla una seconda volta è entrata in classe, ha preso qualcosa dallo zaino e se lo è infilato in tasca senza mai puntarlo verso verso di me”, ha aggiunto la preside a Repubblica.
A riportare la calma nella scuola sono stati gli agenti della Polizia, chiamati dalla dirigente. “La scena è passata del tutto inosservata al resto degli studenti che si sono accorti che qualcosa era successo soltanto quando un poliziotto è entrato in classe a prelevare lo zaino della ragazzina”. La polizia ha denunciato la 14enne che ora dovrà rispondere del reato di minacce e del porto dell’arma. Il caso è stato segnalato alla procura dei minorenni di Torino.
“La dirigente è stata molto brava a gestire la situazione – spiega l’assessora all’istruzione del comune di Biella Gabriella Bessone – È un fatto molto grave”. “È chiaro che prenderemo provvedimenti nei confronti di questa studentessa, valuteremo la situazione dopo le vacanze – prosegue Pisu – Nella nostra scuola non era mai capitato nulla di simile”.