Preside cerca insegnanti su Facebook: “Ci mancano prof di Matematica e scienze”
Preside cerca insegnanti su Facebook: “Ci mancano prof di Matematica e scienze”
Il preside dell’Istituto IS Puecher Olivetti RHO cerca due insegnanti per un contratto cattedra piena fino al termine delle lezioni. E lo fa su Facebook. “Sembrerà una modalità di reclutamento bizzarra, ma c’è un’oggettiva difficoltà a trovare docenti su alcune classi di concorso”, ha raccontato al Corriere della Sera il dirigente scolastico.
Nello specifico, il dirigente Emanuele Contu cerca: un insegnante di matematica (classe di concorso A26: laureati in Laurea vecchio ordinamento in Astronomia, Fisica, Informatica, Ingegneria, Matematica, Scienze dell’informazione, Scienze statistiche, Discipline nautiche; oppure Laurea magistrale/specialistica in Architettura del paesaggio, Architettura e ingegneria edile-architettura, Finanza, Fisica, Informatica, Ingegneria, Matematica, Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria, Scienza e ingegneria dei materiali, Scienze dell’universo, Sicurezza informatica, Scienze statistiche, Tecniche e metodi per la società dell’informazione). E un insegnante di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche (classe di concorso A40: laureati in ingegneria, fisica, informatica, discipline nautiche).
Come scrive il quotidiano milanese, il preside, prima di passare all’annuncio sui social ha provato anche i canali tradizionali: graduatorie ad esaurimento, le graduatorie d’istituto e le cosiddette messe a disposizione. Ma i professori di Matematica e scienze e tecnologie elettrice non si trovano.
In poche ore all’indirizzo dirigenza@puecherolivetti.edu.it sono arrivate alcune candidature. Il preside ha spiegato che per coprire l’emergenza al momento la scuola sta coprendo le cattedre con supplenze interne. Ma il problema è più strutturato.
“Il sistema delle graduatorie non funziona non solo perché non si coprono i posti, ma anche perché non assicura in alcun modo la qualità dell’insegnamento. Si accumula punteggio con l’anzianità e un ottimo insegnante finisce per avere lo stesso punteggio di uno mediocre”, sostiene Eanuele Contu.
“E poi è paradossale che siano i docenti a scegliere le scuole dove insegnare e non il contrario. Istituti come il nostro devono formare figure professionali adeguate al tessuto sociale del territorio. Ci vogliono insegnanti con determinate competenze, ma, non potendo sceglierli, dobbiamo farlo con quelli che le graduatorie mi consegnano: questo è un punto debole. Ad esempio, ora stiamo investendo più di 30 mila euro per un laboratorio di coding e vorrei docenti con competenze di robotica. Invece non so se arriveranno e non posso intervenire in alcun modo. Però, come dirigente, sono responsabile della qualità dell’insegnamento”, prosegue Contu.