Predappio, in 150 alla commemorazione per la morte di Mussolini
Si sono presentati in 150 a Predappio, la cittadina sull’Appennino forlivese dove nacque Benito Mussolini, per celebrare il 77esimo anniversario della morte del Duce, avvenuta il 28 aprile del 1945. La manifestazione, organizzata dalla sezione di Ravenna dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia-Anai, ha visto alcuni nostalgici sfilare in corteo – senza alcun problema di ordine pubblico – da Piazza Sant’Antonio al vicino cimitero di San Cassiano dove si sono tenuti i discorsi commemorativi, prima della visita alla Cripta di famiglia che ospita i resti di Mussolini e una messa in suffragio.
A prendere la parola – prima di recarsi alla Cripta e alla messa di suffragio – l’organizzatore della commemorazione, Mirco Santarelli, degli Arditi di Faenza che ha invitato i partecipanti al corteo a non fare il saluto romano e a mettersi, invece, la mano sul cuore. Nel suo intervento, tra le altre cose, Santarelli ha ricordato la ‘Battaglia del Grano’ condotta da Mussolini mentre “adesso si compra il grano dall’Ucraina” e la dipendenza energetica da altri Paesi “mentre Mussolini ci aveva dato un Impero” e con il “petrolio della Libia” sarebbe stata l’Italia a esportare energia.