Pordenone, professore assente da scuola 769 giorni in tre anni: faceva altri lavori
769 giorni di assenza da scuola in tre anni. Numeri da record, in negativo, per un professore residente ad Agrigento al quale era stata assegnata una cattedra a Pordenone. Ora il docente è indagato per truffa ai danni dello Stato dalla Guardia di finanza della città friulana. L’uomo, 47 anni, è accusato di aver utilizzato certificazioni false, per assentarsi dall’istituto tecnico industriale Kennedy.
Nel corso dei tre anni scolastici, il prof ha quindi così accumulato ben 769 giorni di assenze, giustificate attraverso la presentazione di certificazioni mediche o richieste di congedo parentale. Una mancata presenza che però si è rivelata illegittima. A seguito di accertamenti si è infatti scoperto che il docente svolgeva altre attività lavorative retribuite (principalmente consulenze aziendali) a favore di società private e di enti pubblici. Il docente, inoltre, aveva percepito dall’Inps le indennità di malattia o congedo per una somma complessiva di 13mila euro. Inoltre per prestazioni presso altri enti aveva guadagnato la somma di 97mila euro. E così la Corte dei Conti ha sentenziato al professore un danno erariale di 110.000 euro ai danni dell’amministrazione pubblica. Inoltre il gip di Pordenone, su richiesta della Procura, ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di sequestro preventivo pari alla somma delle indennità Inps percepite.
Il 47enne aveva la cattedra di Matematica applicata dal 2016 al 2019 all’istituto Kennedy di Pordenone. Dei 769 giorni complessivi di assenza, 310 erano riferiti a congedi parentali e i restanti 459 giustificati da certificati di malattia firmati da un medico di base di Agrigento. La Guardia di Finanza, incrociando dati riferiti a pedaggi autostradali o prenotazioni alberghiere, ha accertato che negli spostamenti durante le assenze il docente andava a fare consulenze in altre località italiane. Tra le diverse società per le quali ha prestato servizio ce n’è anche una del Ministero Ambiente e tutela del territorio, dalla quale ha ottenuto quasi 40mila euro. Da quanto si apprende, in passato ha svolto anche importanti incarichi amministrativi nella città dove risiede.