Bufera su un asilo di Pisa: “Negato l’accesso ai figli dei medici impegnati nei reparti Covid”. Ma il comune precisa: “Caso risolto, errore frutto di una lacuna interpretativa”
Pisa: asilo nega ingresso ai figli dei medici impegnati nei reparti Covid
È bufera su un asilo comunale di Pisa, che ha vietato l’ingresso ai figli medici, infermieri e operatori sanitari impegnati nei reparti Covid. A denunciare il fatto è stato il quotidiano Il Tirreno secondo cui nella giornata di martedì 8 settembre all’asilo nido “I Passi” era previsto il primo giorno di inserimento. Tuttavia, la struttura avrebbe chiesto alle persone a contatto con pazienti affetti da Covid-19 di lasciare a casa i propri figli, suscitando ovviamente l’indignazione delle famiglie interessate, che hanno parlato di atto “discriminatorio e anticostituzionale”. Il comune è quindi intervenuto per spiegare che la decisione è in realtà frutto di una lacuna interpretativa. Nell’autocertificazione che viene presentata agli istituti, infatti, bisogna specificare che né i genitori né i bambini sono “stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni”. Una voce che ovviamente non può riguardare gli operatori che lavorano nei reparti Covid.
Motivo per cui, Sandra Munno, assessore alle Politiche educative di Pisa, ha dichiarato che per superare il problema bisogna dichiarare sull’autocertificazione che “sul lavoro adotta sempre tutti i dispositivi di protezione previsti dalla legge”. Tuttavia, secondo la Munno, il problema rimane dal momento che il “decreto presenta una lacuna normativa grave che lascia agli operatori in prima linea l’onere di trovare una soluzione ed è tanto più grave se si pensa che il documento di indirizzo ministeriale è stato adottato dopo avere acquisito tutto le consulenze necessarie da un comitato tecnico scientifico composto da soli medici e che avrebbe dunque dovuto prevedere anche quanto accaduto a Pisa”.
Leggi anche: 1. Coronavirus, interrotta la sperimentazione del vaccino AstraZeneca-Oxford: “Reazione anomala” / 2. Isolamento di 7 giorni invece che di 14: l’Italia valuta la quarantena breve per i contagiati da Covid / 3. Coronavirus, il Papa: “Troppi interessi di parte sui vaccini”
4. La fabbrica diventata focolaio Covid in Puglia ha ospitato il tour elettorale (senza mascherina) di Fitto e Meloni / 5. Il virologo Crisanti: “Covid non è cambiato. Seconda ondata? Se ci sarà, a dicembre-gennaio” / 6. Il patriarca che accusò i gay di aver provocato la pandemia ora è positivo al Covid-19