Chi erano i due piloti morti nello schianto aereo a Guidonia: la loro foto prima dell’ultimo volo
Due piloti esperti, entrambe con moltissime ore di volo alle spalle: Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello sono le uniche vittime del tragico incidente avvenuto nei cieli sopra Guidonia, dove i loro velivoli del 60esimo Stormo dell’Aeronautica Militare si sono scontrati precipitando nel vuoto. Cipriano, 48 anni, era spostato, lascia una figlia di 17 anni.
È riuscito ad evitare l’impatto con le palazzine, evitando ulteriori vittime: è atterrato su una strada larga appena cinque metri. Era pilota istruttore di volo sui velivoli: U208A, Aliante G103, MB339-CD. Meneghello aveva invece 46 anni, aveva una compagna, anche lei in Aeronautica.
Era entrato nell’arma azzurra nel 1999 con il 119° corso Allievo ufficiale pilota di complemento. In volo è rimasto senza un’ala – ricostruisce Repubblica – ed è atterrato in un campo. Aveva partecipato a diverse operazioni fuori dai confini Nazionali. I due si erano fotografati insieme questa mattina, poco prima di salire a bordo dei loro aerei per un’esercitazione, rivelatasi fatale.
L’Aeronautica militare li ha voluti ricordare con un messaggio sui social: “Giuseppe e Marco, vogliamo ricordarvi così, con i vostri volti sorridenti, appassionati del volo ed entusiasti del vostro lavoro. Avete trasmesso i valori dell’#AeronauticaMilitare a migliaia di giovani in tutta Italia che oggi sicuramente avranno un pensiero per voi. Ancora una volta, la nostra grande famiglia è costretta a fare i conti con un devastante dolore che ha profondamente scosso tutti noi. Giuseppe e Marco non erano solo nostri colleghi, erano nostri fratelli”.
Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è unito al dolore: “Mi stringo in un forte abbraccio, mio e della Difesa, ai familiari dei due piloti che hanno perso la vita oggi nel tragico incidente aereo avvenuto a Guidonia. Ho espresso al generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, le mie più sentite e commosse condoglianze e la vicinanza di tutta la famiglia della Difesa. Cieli blu, Giuseppe e Marco”.