Chi è Pietro Tatarella, il candidato di FI arrestato per associazione a delinquere
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Il 7 maggio il candidato di Forza Italia alle elezioni europee, Pietro Tatarella, è stato arrestato insieme a Fabio Altitonante, sottosegretario del partito di Silvio Berlusconi in Lombardia, Daniele D’Alfonso, imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali dell’azienda Ecol-Service srl, e altre 40 persone [qui un riassunto completo della vicenda].
I provvedimenti di custodia cautelare sono scattati mell’ambito di un’indagine che vede coinvolti amministratori politici locali della Lombardia e imprenditori. L’accusa di aver costituito un’associazione di stampo mafioso finalizzata a pilotare gli appalti pubblici.
Pietro Tatarella – Il candidato di Forza Italia Pietro Tatarella, 36 anni, è nato nel 1983 a Milano, dove vive con la moglie Miriam.
Originario del quartiere periferico di Baggio, nel profilo pubblicato sul sito della Regione Lombardia Tatarella spiega che la sua passione per la politica è nata “spontaneamente dalla consapevolezza che la gente normale ha bisogno di sentirsi rappresentata da persone altrettanto normali, che conoscano i problemi reali e le necessità di tutti i giorni”.
Da 20 anni Tatarella fa parte del partito di Silvio Berlusconi e nel 2011 era arrivato a Palazzo Marino come consigliere comunale, affermandosi fin da subito come uno strenuo oppositore dell’allora sindaco Pisapia.
Al centro della sua campagna elettorale in vista delle europee vi è la difesa dei diritti di tutti: sicurezza, lavoro, salute.
Contrario alle politiche messe in campo dai 5 Stelle (assitenzialismo e maggiore presenza dello Stato), il candidato di FI alle europee in un’intervista rilasciata al Giornale non risparmia nemmeno il leader della Lega.
Secondo Tatarella, Salvini e la sinistra si occupano solo di immigrazione e legittima difesa, senza curarsi di economia e delle imprese.
Tatarella negli ultimi anni aveva mosso pesanti critiche anche al suo partito, chiedendo un ricambio generazionale e arrivando anche allo scontro aperto con i vertici di FI della Lombardia.
In passato infatti si era più volte diffusa la voce di un suo possibile passaggio ad altre formazioni del centrodestra, rumors smentiti dalla nomina a vice coordinatore di Forza Italia e dalla candidatura per le europee.