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Pietro Orlandi: “La persona che ha interesse ad allontanare dalla verità su Emanuela è all’interno del Vaticano”

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Pietro Orlandi: “La verità su Emanuela è all’interno del Vaticano”

Pietro Orlandi è tornato a parlare della scomparsa della sorella Emanuela sostenendo, come già fatto in passato, che la verità sia da ricercarsi all’interno del Vaticano.

Ospite del podcast di Fedez e Mr. Marra, Pulp Podcast, insieme ad Alessandro Ambrosini e Francesca Immacolata Chaouqui, Pietro Orlandi ha dichiarato: “La persona che ha interesse ad allontanare dalla verità su Emanuela io penso sia all’interno del Vaticano perché lì dentro sono a conoscenza della verità. Evidentemente è molto pesante, ogni possibilità di allontanarla a loro fa comodo. Se dico questo è perché ci sono atteggiamenti e situazioni che mi autorizzano a farlo”.

Il fratello di Emanuela ha aggiunto: “Anche Capaldo (il magistrato che ha indagato a lungo sulla vicenda ndr) pensa che la verità sia interna al Vaticano e che si fa di tutto per allontanare da quanto è successo a Emanuela, non potrà mai uscire perché coinvolge persone troppo in alto che non possono essere toccate. All’epoca erano oltre al Papa, il segretario di Stato Agostino Casaroli e il cardinale Ugo Poletti”.

“Per anni non ho mai pensato neanche minimamente che il Vaticano potesse aver avuto ruolo poi quando sono morti sia mio padre che Giovanni Paolo II mi sono sentito solo, e lì ho iniziato a cercare di capire” ha aggiunto Pietro Orlandi dicendosi convinto che “il cardinal Re sia a conoscenza di quanto è successo”.

Pietro Orlandi, quindi, ha spiegato: “Giovanni Battista Re oggi è il più anziano in Vaticano ed era Sostituto della Segreteria di Stato all’epoca dei fatti, gestiva la macchina organizzativa quando Emanuela è scomparsa. Quella gestione è stata sbagliata e fallimentare e ha portato ai dubbi che oggi si hanno sul Vaticano. 40 anni fa il Vaticano tutelava l’istituzione a prescindere dal fatto che avesse fatto qualcosa di giusto o sbagliato. Se sapevano qualcosa di Emanuela non le hanno dette”.

“All’epoca della scomparsa il Cardinale Re stava spesso a casa nostra, mia madre lo ricorda seduto in cucina che chiedeva di Emanuela, si informava. Nel 2010 Alì Agca mi invitò a parlare con Re, mi disse: lui è a conoscenza di tutto, vai da lui, può aiutarti. Io ci andai e Re mi ripose che ‘Di Emanuela Orlandi ricordo qualcosa perché ne lessi sul giornale'”.

Nel corso della puntata, poi, il giornalista Alessandro Ambrosini è tornato anche a parlare del famoso audio su Papa Giovanni Paolo II: “Quando nel 2009 ho ‘rubato’ l’audio a un sodale di de Pedis, tale Marcello Neroni, in quell’audio lui mi ha dato delle risposte. Lui mi parlava di de Pedis che conosceva da tempo il segretario Casaroli, si erano incontrati nel carcere minorile. Mi disse di Emanuela e di questa sua relazione con Woytjla a cui Casaroli mise fine chiedendo a de Pedis di farla sparire. In questo audio secondo Neroni, Carminati aveva un doppio ruolo: membro dei Nar e della banda della Magliana”.

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