“La politica gioca a Risiko e i bambini muoiono in mare”: il duro messaggio di Pietro Bartolo
Pietro Bartolo bambina morta
“Non si può morire a 5 anni su un gommone al largo della Libia per colpa di una politica che ha smesso di vedere le persone, per considerarle soltanto numeri”. Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, commenta così, con un post su Facebook, la tragica notizia della presunta morte di una bambina di appena cinque anni che viaggiava su un gommone carico di migranti nelle acque del Mediterraneo.
“L’Europa non può più tacere davanti a quello che ogni giorno accade nel Mediterraneo. Servono corridoi umanitari subito, serve una revisione della Convenzione di Dublino. Esistono modi e strumenti rispetto ai quali l’Unione europea può e deve intervenire immediatamente”, ha continuato ancora il medico di Lampedusa, neoeletto al Parlamento europeo tra le fila del Partito democratico.
Pietro Bartolo bambina morta | Il lavoro a Bruxelles
“A Bruxelles lavorerò a una risoluzione che faccia luce sui crimini commessi nel Mediterraneo, perché mentre la politica gioca a Risiko, la gente muore. I bambini muoiono. Non possiamo più stare zitti”, si legge ancora nel post di Bartolo.
La bambina viaggiava su un gommone insieme ad altre 80 persone. I migranti sono stati soccorsi da una nave della Marina militare italiana nella mattina del 30 maggio, ma erano fermi al largo della Libia da 24 ore.
Pietro Bartolo bambina morta | L’intervento della Marina
L’intervento della nave della Marina è stato deciso per via delle condizioni meteo in via di peggioramento e per le condizioni precarie dell’imbarcazione su cui i migranti viaggiavano. In un primo momento non c’era stato alcun intervento, poi la Ong Sea Watch ha denunciato l’episodio, mettendo in evidenza che l’imbarcazione si trovasse a poche miglia del pattugliatore Comandante Cigala Fulgosi (P490) della Marina militare italiana.
Pietro Bartolo bambina morta | L’allarme ignorato
Dopo 24 ore, però, nessuno era intervenuto e nel frattempo la bambina di cinque anni non ce l’ha fatta. “Le persone a bordo ci hanno detto che un lato del gommone si é sgonfiato e sta entrando acqua. Non hanno più carburante e sono alla deriva. Dicono che non sopravviveranno la notte se lasciati a mare”, ha scritto su Twitter nella sera del 29 maggio Alarm Phone.
Alle 5 del mattino la situazione era peggiorata. “Le persone a bordo ci hanno contattati di nuovo. Vedono un elicottero volare intorno a loro ma non vedono alcuna imbarcazione. Ci chiedono se siamo a conoscenza di una possibile operazione di soccorso in arrivo, ma anche noi non sappiamo nulla”, ha scritto ancora Alarm Phone.