Due amici scomparsi a Piacenza: si cerca il “bunker” costruito dall’uomo nel bosco
Due amici scomparsi a Piacenza: si cerca il “bunker” costruito dall’uomo nel bosco
Continuano le ricerche di Massimo Sebastiani ed Elisa Pomarelli, i due amici scomparsi senza lasciare traccia nel pomeriggio di domenica 25 agosto nel piacentino. Oggi, 29 agosto, è la quarta giornata di ricerche e le investigazioni si sono concentrate sull’auto dell’uomo. La vettura, posta sotto sequestro, è stata trovata nel cortile della sua casa e al momento la stanno analizzando i carabinieri del Ris di Parma. La seconda ricerca riguarda un bunker nei boschi che l’uomo stava costruendo come rifugio nelle sue lunghe gite tra la natura. Di questo rifugio hanno parlato agli investigatori alcuni amici ma per il momento non sono emersi ulteriori dettagli.
L’allarme della scomparsa è stato lanciato domenica da un parente del 45enne scomparso, che ha chiamato i carabinieri. Elisa e Massimo si erano conosciuti in un contesto lavorativo e subito tra loro era nata un’amicizia data dalla passione per l’agricoltura; l’uomo è infatti un contadino, mentre la ragazza lavora in finanza come assicuratrice.
La coppia è stata avvistata per l’ultima volta domenica a pranzo in una trattoria di Ciriano, in provincia di Piacenza. Alcuni testimoni riferiscono di aver visto l’uomo da solo con i vestiti bagnati, vicino ad alcune vasche d’acqua nella zona di Sariano di Gropparello, dove carabinieri e vigili del fuoco hanno effettuato le ricerche con un elicottero. Familiari e genitori di Elisa sono disperati: “Non sappiamo cosa pensare, non abbiamo mai avuto preoccupazioni di alcun tipo. Non possiamo fare altro che aspettare”, ha dichiarato la madre. L’ipotesi dei carabinieri è quella di sequestro di persona ma per il momento non ci sono indagati. Il sostituto procuratore Ornella Chicca ha compiuto un sopralluogo nella zona delle ricerche e l’abitazione dell’uomo a Campogrande è stata messa sotto sequestro.
Nella ricerca si sono mobilitati anche gli amici di Elisa. Sono circa 50 i volontari che formeranno questa squadra da affiancare alle forze dell’ordine: “Ci muoveremo solo se coordinati dalle Forze dell’Ordine e se utili agli scopi della ricerca. Non è assolutamente nostra intenzione intralciare o rallentare le ricerche”, hanno dichiarato.