Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Perso il fascicolo giudiziario a Firenze: processo ai Renzi rischia lo stop

Immagine di copertina

Avrebbe potuto subire un brusco stop il processo di appello per l’emissione di fatture false che vede imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli insieme all’imprenditore Luigi Dagostino. Il procedimento, iniziato questa mattina, poteva essere rinviato perché, come precisato dalla corte, non è stato possibile trovare il fascicolo con gli atti del processo.

“La corte dà atto che il fascicolo del dibattimento non è disponibile, non essendo stato reperito in cancelleria”, ha detto in apertura di corte la presidente di corte, che ha minimizzato l’accaduto: “Non lo definirei un problema tecnico, la definirei una circostanza irrituale. Qualcuno l’avrà spostato”. Si è successivamente deciso di proseguire il processo perchè la corte ha precisato di avere comunque la copia di tutti gli atti processuali.

Non sarebbe inoltre disponibile un tecnico addetto alla fonoregistrazione richiesto dagli avvocati degli imputati, che hanno presentato istanza di una riapertura parziale del dibattimento. Per questi motivi il processo potrebbe essere rinviato ad altra data dopo la discussione dell’istanza di riapertura dell’istruttoria dibattimentale.

In primo grado i coniugi Renzi erano stati condannati dal tribunale fiorentino a un anno e nove mesi di reclusione, due anni la pena per il loro co-imputato, l’imprenditore pugliese Luigi Dagostino, ‘re’ degli outlet, anche lui presente in aula. Il procedimento riguarda il pagamento di fatture emesse da società dei Renzi nel 2015 – una da 20.000 euro dalla società Party, un’altra da 140.000 euro più Iva dalla Eventi 6 – per consulenze ad aziende riferibili a Dagostino.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Cronaca / Omicidio Giulia Cecchettin, la difesa di Filippo Turetta: "L'ergastolo è inumano"
Cronaca / Violenza sulle donne, Giulio De Rita (Censis): “Aziende italiane consapevoli, ma mancano politiche attive di prevenzione”
Cronaca / FS lancia la campagna delle 5D contro le molestie nei luoghi pubblici
Cronaca / Il fratello di Filippo Turetta: “Non mi interessa quello che è successo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia”
Cronaca / Omicidio Giulia Tramontano: Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo
Cronaca / Chi era Ennio Doris, il banchiere raccontato nel film C’è anche domani