Roma, pedina la moglie tramite Gps e aggredisce l’amante con nove coltellate al torace: la vittima è in coma
Sabato 6 agosto un uomo ha sferrato nove coltellate all’amante della moglie, un 40enne che ora lotta tra la vita e la morte in coma farmacologico al policlinico Casilino di Roma. Il marito è giunto nell’appartamento dove la coppia si incontrava abitualmente grazie al dispositivo Gps che aveva piazzato nell’auto della moglie, con cui era riuscito a seguirla. Ora è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dal pubblico ministero Carlo Villani.
Secondo la donna, i due erano ormai separati in casa da mesi, e invano l’uomo aveva tentato di ricucire il rapporto. Da qualche mese poi era sorto il sospetto della nuova relazione intrapresa dalla moglie. Dopo vari tentativi, sabato scorso è riuscito a scoprirla. Munito di un coltello da macellaio è giunto nel luogo del misfatto, dove ad aprire la porta è stata proprio la persona che cercava, l’amante della moglie, su cui si è subito avventato senza lasciargli scampo. Lo ha atterrato e urlando ha iniziato a colpirlo sul viso, sull’addome e sul torace.
Le urla della vittima hanno attirato il vicino, che è uscito con un ombrello e ha colpito l’aggressore. Ma la vittima era già in una pozza di sangue. Sul posto, riporta la stampa locale, è arrivata subito l’ambulanza, che ha trasportato la vittima in codice rosso al pronto soccorso, dove i medici hanno evitato il peggio. L’uomo è stato rianimato e ha subito diverse trasfusioni a causa della grande quantità di sangue perso.
Nel frattempo gli agenti hanno rintracciato l’aggressore, che era scappato, grazie anche all’aiuto della moglie. Aveva le mani insanguinate e piene di tagli, ed è stato trasportato al Policlino Gemelli. Probabilmente sarà trasportato in carcere nelle prossime ore.