Parità di genere, i Cda della delle società sono sempre più rosa
Quasi un quarto dei membri dei consigli di amministrazione delle aziende di tutto il mondo è rappresentato da donne. Il miglioramento della diversità di genere nelle società internazionali è testimoniato da un rapporto del Credit Suisse Research Institute, secondo cui quest’anno le donne occupano il 24 per
cento degli incarichi nei Cda globali, in aumento di quasi nove punti rispetto al 15,1 per cento del 2015.
Il dato migliore si registra in Europa, dove la presenza femminile ai vertici delle imprese societarie si attesta al 34,4 per cento, in aumento di 10,9 punti
in sei anni. Il Nord America segna invece la crescita più elevata in questo periodo, pari al più 11,1 per cento dal 2015, arrivando al 28,6 per cento. Lontano invece il dato dell’Asia-Pacifico, che non va oltre il 17,3 per cento rispetto all’11,5 rilevato sei anni fa.
In Italia, secondo i dati della Consob, la presenza femminile negli organi di amministrazione delle aziende quotate a Piazza Affari tocca quasi il 39 per cento,
anche per effetto dell’applicazione della Legge Golfo-Mosca, che dal 2012 impone alle S.p.a. di riservare al genere meno rappresentato almeno un terzo degli incarichi negli organismi di governo aziendali. Ancora lungo però il cammino per i vertici societari al femminile: alla fine del 2020 le donne rappresentavano solo il 2 per cento degli amministratori delegati delle aziende quotate in Italia.
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