Il Papa alla Via Crucis: “Porte chiuse ai migranti a causa dei cuori blindati dai calcoli politici”
Ci si attendeva un discorso forte sul tema migranti e alla fine è arrivato. Al termine di una Via Crucis 2019, al Colosseo di Roma, molto concentrata sul tema dei migranti e degli ultimi, anche Papa Francesco ha preso la parola.
Al centro del suo discorso, quelle che il Pontefice ha definito “le croci del mondo”, portate dagli sfortunati che scappano dal loro paese alla ricerca di una vita migliore. Ma anche quelle che pesano sui bambini, stroncati dal dramma della pedofilia.
Il primo tema trattato da Papa Francesco è proprio quello dei migranti. La loro croce sono “le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici“.
Un pensiero, poi, anche per “i piccoli feriti nella loro innocenza e nella loro purezza”, ma anche per “una Chiesa divisa, che soffre gli assalti che arrivano non solo dall’esterno, ma anche dall’interno”.
L’appello del Papa: “Basta con la paura dei migranti, la mafia non l’hanno portata i nigeriani”
Il Papa ha portato davanti alla croce di Cristo anche gli anziani che vengono lasciati da soli, “abbandonati persino dai propri figli”, le “famiglie spezzate dal tradimento”, i consacrati che hanno perso la loro vocazione, “il loro primo amore”, come lo ha definito Bergoglio.
Ma non soltanto: c’è stato spazio anche per le “nostre ipocrisie” di ogni giorno, le “nostre numerose promesse infrante”.
A pochi giorni dal suo incontro con Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per il clima, Papa Francesco ha richiamato anche i temi della sua enciclica “Laudato sì”, citando tra le croci quella “della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dall’avidità e dal potere”.
La preghiera del Pontefice è arrivata al termine delle quattordici stazioni della Via Crucis, scandita dalle meditazioni contro i tanti “muri” e “barriere” del mondo, affidate a suor Eugenia Bonetti. Al termine della serata, Francesco ha lasciato il Colle Palatino e ha fatto ritorno in Vaticano.