Papa Francesco: “Non sto ancora bene”. E rinuncia a leggere la catechesi
Le condizioni di salute di Papa Francesco, come sta
Ore di apprensione per le condizioni di salute di Papa Francesco, costretto ad annullare, su consiglio dei medici, il viaggio a Dubai in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.
Il Pontefice ha comunque presieduto nella mattinata di mercoledì 29 novembre l’udienza generale in aula Nervi, ma è apparso sofferente e con il respiro un po’ corto tanto che ha rinunciato a leggere la catechesi.
“Ancora non sto bene con questa grippe, e la voce non è bella” ha dichiarato il Santo Padre che da alcuni giorni soffre di un’infiammazione ai polmoni conseguenza di un’influenza stagionale che lo costringe ad una cura antibiotica.
Bergoglio nei giorni scorsi si è anche sottoposto a una Tac così come fatto sapere dal Vaticano: “Papa Francesco si è sottoposto a una Tac all’Ospedale Gemelli Isola a Roma, per escludere il rischio di complicazioni polmonari. L’esame ha dato esito negativo e il Papa è rientrato a Casa Santa Marta”.
Il Papa, comunque, non ha rinunciato a un appello per la pace a Gaza: “E per favore continuiamo a pregare per la grave situazione in Israele e in Palestina: pace per favore, pace” ha dichiarato al termine della catechesi.
“Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l’accesso ai necessari aiuti umanitari. Ho sentito la parrocchia lì (a Gaza, ndr.), manca l’acqua, manca il pane… la gente soffre. È la gente semplice, la gente del popolo che soffre, non soffrono quelli che fanno la guerra. Chiediamo ora la pace e non dimentichiamo il caro popolo ucraino che soffre tanto ancora in guerra. Fratelli e sorelle la guerra sempre è una sconfitta, tutti perdono, tutti noi: c’è un gruppo che guadagna tanto, i fabbricatori di armi, questi guadagnano bene sopra la morte degli altri”.