“Ilaria Cucchi sfrutta il fratello tossico per il successo”: il post shock del consigliere regionale del Lazio Palozzi
Il vicepresidente del consiglio regione Lazio Adriano Palozzi ha pubblicato un post su Facebook contro la sorella di Cucchi che ha scatenato le proteste
“Stefano Cucchi ha avuto finalmente giustizia (Bah)! La sorella finalmente è soddisfatta e si lancia in una nuova e brillante carriera politica o nello spettacolo (insomma cerca un modo per guadagnare). Stefano Cucchi sarà anche stato maltrattato e per questo ci sono state delle condanne (giuste? Bah)! Va però ricordato che non parliamo di uno studente modello o di un bravo ragazzo di città bensì di un tossico preso con 20 grammi di hashish e con alcune dosi di cocaina destinate evidentemente allo spaccio e pure abbastanza spocchioso!”.
Lo scrive in un post su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Adriano Palozzi. Il quale si scaglia contro la sorella di Stefano Cucchi con dure parole di accusa.
“Per carità nessuno può morire e deve morire di botte ma neanche può passare per vittima o per eroe lui e tantomeno la sorella che sta sfruttando il fratello tossico per il proprio successo!”, aggiunge Palozzi.
Il consigliere, da poco passato al gruppo misto guidato da Giovanni Toti, scrive di avercela con la sorella del geometra romano: secondo lui, l’unica ragione per cui Ilaria Cucchi ha portato avanti una battaglia lunga dieci anni è stato, in sostanza, per farsi pubblicità.
Il post è stato poi rimosso e Palozzi ne ha pubblicato un altro in cui si difende dalla accuse e in qualche modo tenta di spiegare la sua uscita scioccante.
“Tolgo il post sulla vicenda Cucchi perché ormai su Facebook non è più possibile esprimere una opinione senza essere fraintesi o giudicati. Mi scuso con chi si è sentito offeso non era questo lo scopo!”
“Le parole del consigliere regionale del Lazio Adriano Palozzi contro Ilaria Cucchi sono vergognose” scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre. “Non varrebbe la pena replicare né fare polemica con chi immagino sia in cerca di visibilità sfruttando il dramma di una famiglia. Voglio, tuttavia, ringraziare Ilaria Cucchi per aver combattuto una battaglia di civiltà, sui diritti che ha aiutato tutto il Paese a compiere passi avanti nelle coscienze di ciascuno perché lo stato di diritto vale per tutti, – conclude Astorre – anche per chi specula sui drammi”.