Palermo, bimbo di 2 anni ricoverato: dagli esami emerge che ha ingerito hashish
Un bambino di 2 anni è stato portato d’urgenza in ospedale dai genitori dopo che avevano notato che non rispondeva più agli stimoli. Secondo il racconto dei genitori, in quel momento si trovavano a casa di parenti. Dagli esami è emerso che aveva ingerito hashish. Si tratta dell’ennesimo episodio in città. Indaga la polizia sotto il coordinamento della Procura presso il Tribunale per i minorenni.
Gli investigatori, informati dai medici che hanno preso in cura il bambino, hanno avviato i primi accertamenti cercando di ricostruire l’accaduto per chiarire i contorni della vicenda. I genitori si sarebbero mostrati collaborativi sia con i sanitari sia con la polizia, raccontando di essere andati a casa di parenti dove il piccolo, lontano dagli occhi di tutti, avrebbe raccolto qualcosa da terra e l’avrebbe ingerito. Da qui i primi sintomi, che avrebbero spinto il padre e la madre ad approfondire il problema recandosi subito in ospedale dove gli esami del sangue hanno evidenziato nel sangue tracce di Thc, il principio attivo dell’hashish.
Dal suo ingresso al Di Cristina il bambino è rimasto sott’osservazione dei medici, accanto alla madre che non l’ha lasciato solo per un momento. Non appena il personale sanitario avrà scritto la relazione da consegnare alla polizia, la Procura presso il Tribunale per i minorenni valuterà le prossime mosse. Anche se, stando a quanto ricostruito, sembrerebbe che si tratti del primo episodio per questa famiglia, in cui sono presenti anche altri bambini piccoli e che non avrebbe alcun precedente legato al mondo della droga. Dunque potrebbe non essere necessario attivare alcun percorso con i servizi sociali.