Medico guarisce dal Covid e diventa primario ad Alzano
L’ospedale “Pesente Fenaroli” di Alzano Lombardo, lì dove il focolaio italiano del Coronavirus si è propagato a dismisura a partire dal 23 febbraio scorso come TPI ha raccontato in un’inchiesta in più parti, da oggi ha un nuovo primario. Si tratta di Pierpaolo Mariani, medico che in piena pandemia era stato tra i primi ad ammalarsi.
Chi è Pierpaolo Mariani
Mariani è stato nominato dall’Asst Bergamo Est alla guida della Chirurgia nello stesso ospedale dove lavora dal 2018. Il medico ha 40 anni, è di Gussago (in provincia di Brescia), ed è stato chiamato a dirigere il reparto dal direttore generale dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati. Ammalatosi in corsia, era tornato a lavorare appena i tamponi ne avevano confermato la doppia negatività.
Gli uomini chiave coinvolti nell’inchiesta sull’ospedale di Alzano
Mariani dovrà relazionarsi con il direttore generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale (ASST) Bergamo Est Francesco Locati, con il direttore sanitario Roberto Cosentina e con il direttore medico Giuseppe Marzulli, ovvero i tre uomini (i primi due legati alla Lega) che che hanno avuto un ruolo chiave nella gestione dell’emergenza Coronavirus presso l’ospedale di Alzano. In quella struttura, che fa parte dell’ASST Bergamo Est con sede a Seriate, il 23 febbraio – due giorni dopo lo scoppio del primo focolaio di Codogno – vengono accertati due casi positivi di Covid19. L’ospedale viene immediatamente “chiuso”, per poi riaprire – inspiegabilmente – alcune ore dopo. Nei giorni successivi si apprende che diversi medici e infermieri risultano contagiati. Proprio lì è partito il focolaio di Bergamo, il peggiore d’Europa.
Locati è arrivato al vertice della sua Asst nel gennaio 2016, quando la Regione Lombardia punta 19 miliardi di budget del bilancio regionale. Ha un rapporto diretto con Matteo Salvini e una relazione forte con Roberto Anelli, oggi capogruppo della Lega in Consiglio regionale, ma anche ex sindaco e attuale consigliere comunale di Alzano.
Il suo vice, il direttore sanitario Roberto Cosentina, ha ricevuto a gennaio una condanna a due anni e sei mesi per omessa denuncia e favoreggiamento personale dell’ex medico Leonardo Cazzaniga, condannato in primo grado all’ergastolo per 12 morti in corsia al presidio ospedaliero di Saronno. Cosentina era tra i medici della commissione nominata dall’ospedale per verificare l’operato del vice primario Cazzaniga. Nonostante la condanna, non è stato sospeso e ha continuato a lavorare all’interno della sanità lombarda passando dall’Asst Valle Olona a quella di Bergamo Est di cui fa parte anche l’ospedale Pesenti-Fernaroli.
Poi c’è il direttore medico dell’ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli. Quel 23 febbraio aspettava ordini dall’alto, dai dirigenti dell’ASST Bergamo Est, che gli impongono di tenere l’ospedale aperto.
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