Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Trentino, identificata l’orsa che ha ucciso Andrea Papi: tre anni fa aveva aggredito due cacciatori

Immagine di copertina

È stata identificata l’orsa che ha aggredito e ucciso il runner trentino 26enne Andrea Papi: il suo nome è JJ4, gli scienziati del laboratorio della Fondazione Edmund Mach sono stati in grado di risalire a lei attraverso alcune analisi genetiche. Si tratta di un esemplare di 17 anni, madre di tre cuccioli, che alcuni anni fa aveva fatto nuovamente parlare di sé: nel 2020 aveva ferito due cacciatori, Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio, a pochi chilometri a valle del rifugio monte Peller, vicino Caldes. Come si legge sul sito della Lega Antivivisezione (Lav) “dallo scontro i due ne uscirono con alcune ferite non gravi, ma tanto bastò al Presidente della Provincia di Trento, Fugatti, per emettere un’ordinanza di abbattimento dell’orsa, che non tiene minimamente in considerazione le particolari condizioni che hanno causato l’incidente”.

Ora Fugatti ha emesso nuovamente un’ordinanza per la cattura dell’animale e la reclusione nel recinto del Casteller. “Noi vogliamo che JJ4 resti libera – proseguono dalla Lav – per poter accudire e far crescere i suoi cuccioli. Non vogliamo che corra il rischio di finire come Daniza, uccisa dal maldestro intervento del veterinario che doveva sedarla. In Trentino gli orsi vengono catturati e imprigionati solo perché si comportano da orsi. JJ4 è stata dotata di radiocollare, che tuttavia al momento ha le pile scariche e non trasmette più i dati relativi agli spostamenti. È nata in Trentino da due esemplari provenienti dalla Slovenia, Joze e Jurka, rilasciati tra il 2000 e il 2001, nell’ambito del progetto Life Ursus.

Secondo quanto afferma Coldiretti sulla base dei rapporti annuali elaborati dal settore grandi carnivori del Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento, “la popolazione di orsi in Trentino e raddoppiata negli ultimi dieci anni con una presenza stimata ora di un centinaio di esemplari che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, dei turisti e degli allevamenti”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato