Lo Swatch nero di Papa Francesco all’asta: raccoglierà fondi per finanziare borse di studio
Lo Swatch nero che si nota spesso al polso di Papa Francesco verrà battuto all’asta: si stima che ci si possa ricavare una somma tra i 10mila e i 100mila euro, sa devolvere in beneficienza, per finanziare borse di studio per i ragazzi meno abbienti della fondazione “Brian La Violette Scholarship Foundation”. Un gruppo nato intorno alla tragica scomparsa del piccolo Brian, morto in un incidente a Green Bay negli Stati Uniti mentre nuotava. Nonostante la giovane età, stava sviluppando una grande passione per gli orologi. Papa Francesco in persona ha incaricato il suo segretario di prendere contatti con la casa d’aste Rago/Wright, che già in passato ha battuto orologi appartenuti a grandi personaggi.
La Brian LaViolette Scholarship Foundation ha già contribuito a donare oltre mille borse di studio a meritevoli studenti universitari negli Stati Uniti. La Direttrice Esecutiva della fondazione e sorella di Brian, Kim LaViolette, racconta il progetto: “Il concetto di ‘Once Upon a Time: Watch Project’ ruotava attorno alla passione di Brian per gli orologi e all’opportunità di raccogliere fondi per la Scholarship Foundation che porta il suo nome, in favore delle generazioni future. Quando abbiamo immaginato l’idea del Watch Project, abbiamo pensato a chi potesse essere il ‘Santo Graal’ dei donatori di orologi. Sentivamo che doveva essere qualcuno che fosse ammirato per la bontà del suo cuore e per le sue buone azioni verso gli altri”.
Il Vaticano suggerì al Vescovo di Green Bay di fare richiesta a Papa Francesco, e pochi mesi dopo arrivò un pacco contenente lo Swatch del Papa, accompagnato da una lettera: “A nome del Santo Padre, sono lieto di inviare, qui racchiuso, un orologio che gli appartiene per la Brian LaViolette Scholarship Foundation. Papa Francesco assicura un ricordo per l’anima di Brian nelle sue preghiere e impartisce a lei, alla famiglia LaViolette e ai membri della Fondazione la sua Benedizione Apostolica, come promessa di pace nel Signore”.