Open Arms, Richard Gere sarà fra i testimoni nel processo a Salvini. Seduta rinviata al 17 dicembre
Ministri ed ex ministri, l’ex premier Conte e anche l’attore Richard Gere sfileranno sul banco dei testi al processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver vietato lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms. Lo ha deciso oggi il tribunale di Palermo che ha ammesso tutti i testi citati dalle parti.
Come detto, anche l’attore statunitense Richard Gere deporrà al processo che vede il senatore Matteo Salvini sotto accusa per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Lo ha deciso il presidente della II sezione penale, Roberto Murgia, dinanzi al quale si celebra il processo che si svolge oggi nell’aula bunker del carcere palermitano di Pagliarelli. La procura si era opposta ma, poco prima, la difesa di Open Arms, che aveva citato l’attore americano aveva ribadito: “Gere è stato a bordo della nave il 9 agosto 2019 e ci può riferire quali fossero le situazioni complessive a bordo”. Il presidente ha quindi rinviato il processo al 17 dicembre.
La procura per quell’udienza citerà sette testi. Si tratta di Giovanni Minardi, dirigente della Squadra Mobile di Agrigento, Giovanni Franco, in servizio alla Mobile di Agrigento; Sergio Liardo, Capo del terzo Reparto “Piani e Operazioni” ed Imrcc del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto; Edoardo Anedda, comandante delle Sezioni Unità Navale e Operativa della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Palermo; Leandro Tringali, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa; Nunzio Martello, Capo del Reparto Personale del Comando Genera/e delle Capitanerie di Porto. La Procura della Repubblica ha anche chiesto che le prossime udienze si possano celebrare nell’aula bunker del carcere Ucciardone, più comoda, capiente e agevole da raggiungere.