Omicidio Voghera, la sorella della vittima: “Mio fratello morto e l’assassino a casa. Dove è la legge in Italia?”
Omicidio Voghera, la sorella della vittima: “Mio fratello morto e l’assessore a casa”
“Mio fratello è morto e l’assassino si trova a casa sua, dov’è la legge in Italia?”: a parlare è la sorella del cittadino marocchino di 39 anni deceduto a causa di un colpo di pistola sparato dall’assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici.
Intervistata in esclusiva da Zona Bianca, il programma in onda nella serata di mercoledì 21 luglio su Rete 4, la donna si è sfogata così: “Mio fratello è stato sparato e l’assassino si trova a casa sua che dorme. Dov’è la legge in Italia? Mio fratello non aveva un fucile, non era violento. Perché quell’uomo aveva una pistola carica? Lui è un avvocato, non un poliziotto”.
La donna, poi, ha spiegato di aver provato tante volte ad aiutare il fratello: “Noi lo abbiamo portato tante volte a casa. Lui preferisce, si sente più tranquillo a dormire sulle panchine. L’altro giorno l’ha visto mio marito, è venuto a prenderlo”.
“Mio fratello ha due bambini, uno di 8 anni e uno di 5 – continua la donna tra le lacrime – Siamo in Italia o in una foresta? Perché l’assassino è a casa sua?”.
“Non è vero che mio fratello molestava le persone. Che cosa ha fatto all’avvocato per essere ammazzato? Mio fratello era disarmato, è stato sparato davanti le persone e questa persona si trova a casa sua. Voglio sapere se in Italia ammazzare e sparare è una cosa legale”.
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