Omicidio Verona, il ricordo del fidanzato di Chiara: “Abbiamo vissuto mille avventure, ma ero solo l’inizio”
“Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore. Gireremo il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco, per tutta la vita. Ti amo Chiara”.
Sono le parole che Daniel Bongiovanni ha utilizzato per ricordare la fidanzata, Chiara Ugolini, la 27enne brutalmente assassinata domenica 5 settembre in provincia di Verona. I due si sarebbero dovuti sposare e stavano organizzando un viaggio alle Maldive. Domenica è stato Bongiovanni a dare l’allarme. Si era preoccupato perché Chiara non era rientrata al lavoro – nella gelateria gestita dal padre del fidanzato – ed era tornato a casa. Ha trovato il corpo della giovane senza vita, accasciato in terra.
Per il suo omicidio è stato già fermato Emanuele Impellizzeri, 38 anni, il vicino di casa: era già noto alle forze dell’ordine per vari reati (tra cui rapina) ed era già stato in carcere, attualmente in “prova” ai Servizi sociali con una sorta di libertà vigilata. Intercettato mentre era in fuga, avrebbe subito ammesso le sue responsabilità. Resta da capire, ora, il movente: non si esclude una tentata violenza sessuale.