Omicidio Piacenza, Elisa Pomarelli è morta per strangolamento: arriva la conferma dall’autopsia
Omicidio Piacenza, Elisa Pomarelli è morta per strangolamento: arriva la conferma dall’autopsia
È arrivata l’autopsia sul corpo di Elisa Pomarelli, la 28enne uccisa a Piacenza. La donna è stata strangolata da Massimo Sebastiani, che ha già confessato l’omicidio. Dall’esame del medico legale non sarebbero state trovate tracce o segni riconducibili ad altri atti di violenza. La Procura di Piacenza ha inoltre nominato un perito entomologo per stabilire, in base alle tracce di terreno, se il cadavere della giovane sia stato spostato da un posto all’altro nel periodo intercorso fra il delitto e il ritrovamento dopo 13 giorni.
Sebastiani, reo confessi, è stato sottoposto a fermo sabato 7 settembre, e si trova attualmente in carcere, dopo la convalida di ieri, 11 settembre.
L’uomo aveva provato a depistare le indagini sulla scomparsa della giovane, mandando due sms a Elisa Pomarelli, dopo averla già uccisa.
Intanto l’avvocato Mauro Pontini, difensore dell’operaio 45enne, ha annunciato la richiesta di una perizia psichiatrica già in fase di indagine preliminare.
L’omicidio di Elisa Pomarelli, in breve
Il corpo senza vita di Elisa Pomarelli, la cui autopsia è arrivata oggi, 12 settembre, era stato trovato dai carabinieri sabato 7 settembre, sepolto in una buca in una zona impervia in località Costa di Sariano di Gropparello, nel Piacentino. Della coppia si erano perse completamente le tracce il 25 agosto scorso.
Dopo essersi nascosto per ben 13 giorni, Sebastiani è stato rintracciato dalle forze dell’ordine in un casolare sulle colline piacentine. Nella stanza di comando provinciale dei carabinieri l’operaio è crollato e ha confessato in lacrime: “L’ho uccisa, ho fatto una stupidaggine”.
“Elisa era la mia ossessione”, ha ammesso Sebastiani dopo il lungo interrogatorio del comandante Michele Piras e della pm Ornella Chicca.