Omicidio Luca Sacchi, Anastasiya “irriconoscibile”: “Mette i brividi, è invecchiata di vent’anni”
Una vicina di casa ha raccontato di aver incontrato la fidanzata del personal trainer ucciso a Roma lo scorso 23 ottobre e di non averla quasi riconosciuta a causa del suo cambiamento
Omicidio Luca Sacchi: ecco che fine ha fatto Anastasiya, la fidanzata di Luca
Enigmatica, misteriosa, sfuggente: sin dai momenti successivi all’omicidio di Luca Sacchi, il suo fidanzato, Anastasiya Kylemnyk ha attirato su di sé l’attenzione dell’opinione pubblica.
Ma che fine ha fatto la giovane babysitter di origine ucraina?
È la domanda che in molti, giornalisti o persone comuni che seguono il caso sin dall’inizio, si stanno ponendo.
Nastja, infatti, evita qualsiasi contatto con i giornalisti e cerca in tutti i modi di sfuggire allo sguardo di curiosi, pronti a giudicarla per quello che è accaduto al suo fidanzato (qui il suo profilo) lo scorso 23 ottobre, nel quartiere Appio Latino.
Anastasiya, che, insieme ad altri 5 imputati, è stata rinviata a giudizio nell’ambito dell’indagine sul delitto di Luca Sacchi, esce poco dall’appartamento nel quale vive con la mamma e il compagno di quest’ultimo, situato non molto distante da dove è avvenuto l’omicidio del personal trainer.
Sono rare le occasioni nelle quali Anastasiya si fa vedere in pubblico. Una di queste è per raggiungere il vicino commissariato a causa della misura cautelare dell’obbligo di firma decisa dal gip di Roma.
Chi ha avuto modo di incontrarla, però, racconta di una Anastasiya “irriconoscibile”. Una vicina di casa, che ha visto la ragazza crescere, infatti, ha svelato a Il Messaggero di aver incrociato Anastasiya nei giorni scorsi. “Sembra invecchiata di vent’anni all’improvviso, è l’ombra di se stessa” sono state le parole della vicina.
“Ho incontrato Nastja pochi giorni fa ed era molto che non la vedevo – aggiunge l’inquilina – ho incrociato il suo volto uscendo dall’ascensore. Mi ha messo i brividi perché quasi non la riconoscevo più. Non è più la ragazza luminosa di prima, era scura, triste, mi ha fatto una brutta impressione”.