Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, si indaga su un possibile complice di Alessandro Impagnatiello

Immagine di copertina

Omicidio Giulia Tramontano, si indaga su un possibile complice di Alessandro Impagnatiello

Continuano le indagini sullo scioccante omicidio di Giulia Tramontano. Dopo la confessione di Alessandro Impagnatiello, gli inquirenti cercano di capire se qualcuno possa aver assistito il barman nelle fasi successive all’uccisione della compagna incinta di sette mesi.

Anche se, come precisa Il Corriere della Sera, dai controlli sui tabulati e da altri accertamenti svolti finora non sono emersi elementi che confermino il coinvolgimento di eventuali complici, rimangono i dubbi che qualcuno possa aver aiutato il 30enne. Particolare attenzione è rivolta alla ricostruzione dello spostamento del cadavere. Impagnatiello assicura di averlo trascinato da solo dalla casa al garage. Da qui lo avrebbe poi trasferito nel suo suv per poi lasciarlo nell’intercapedine dietro ai box, dove lo hanno trovato gli inquirenti dopo la confessione.

Nella sua versione, avrebbe caricato il corpo sull’auto nella notte tra martedì e mercoledì, un ritardo di “almeno 24 ore” rispetto alla stima fatta dal medico legale nel suo primo esame. Secondo quanto dichiarato l’addetto alle pulizie del palazzo, l’auto di Impagnatiello era parcheggiata con il baule rivolto verso la porta che dà accesso alle cantine già martedì mattina. “Come si lascia l’auto quando si deve caricare qualcosa di pesante”, ha detto ai carabinieri l’uomo, che non ha parlato di altre persone presenti. Una testimonianza che potrebbe avvalorare l’ipotesi di uno spostamento prima di quanto dichiarato da Impagnatiello.

Dopo l’omicidio, avvenuto tra le 19,05 e le 20,31 di sabato 27 maggio, l’uomo avrebbe pulito l’appartamento prima delle 23.20, l’ora in cui ha ricevuto una videochiamata dalla 23enne con cui aveva una relazione parallela, preoccupata per la sorte di Giulia. Durante la conversazione aveva mostrato alla ragazza un appartamento apparentemente pulito, senza alcuna traccia della compagna. Aveva quindi già spostato il suo corpo in garage, pulendo anche le scale e le parti comuni.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Cronaca / Omicidio Giulia Cecchettin, la difesa di Filippo Turetta: "L'ergastolo è inumano"
Cronaca / Violenza sulle donne, Giulio De Rita (Censis): “Aziende italiane consapevoli, ma mancano politiche attive di prevenzione”
Cronaca / FS lancia la campagna delle 5D contro le molestie nei luoghi pubblici
Cronaca / Il fratello di Filippo Turetta: “Non mi interessa quello che è successo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia”