Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, gli esiti dell’autopsia: “Impagnatiello l’ha colpita con 37-40 coltellate”

Immagine di copertina

Giulia Tramontano è stata uccisa con 37-40 coltellate, di cui 2 mortali al collo. Questi i primi esiti dell’autopsia sul corpo della 29enne incinta al settimo mese uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello nella notte del 27 maggio scorso. Secondo l’esame, Giulia non ha avuto il tempo di difendersi, anche perché non ci sono segni di difesa, come ad esempio delle ferite sulle braccia. Secondo gli esiti analizzati dai medici di turno, tutti i colpi sono stati inferti nella parte superiore del corpo.

In particolare alcuni fendenti hanno colpito i polmoni, ma i colpi fatali sono stati alla carotide e alla succlavia, quindi nella regione del collo. Alcune ferite sono superficiali, altre più profonde. Non ci sono al momento elementi per datare la morte del feto. Non è stato inoltre possibile datare con esattezza l’ora della morte di Giulia per via delle ustioni estese, diffuse sul corpo. Anche sugli esami tossicologici per valutare la presenza di veleno sarà necessario aspettare. Gli elementi raccolti al momento evidenziano la furia di Impagnatiello e spingono la Procura a non discostarsi dell’ipotesi iniziale che contempla anche l’aggravante della crudeltà.

All’autopsia erano presenti il padre di Giulia e un altro familiare. “Sono stati effettuati prelievi di campioni biologici. Serviranno gli esiti (degli esami tossicologici, ndr) e il tempo per verificare ogni cosa”, le parole dell’avvocato della famiglia, Giovanni Cacciapuoti. “Attendiamo l’esito formale di tutte le risultanze investigative sui corpo, sui luoghi, sui dispositivi informatici. Speriamo che per la metà della prossima settimana ci sia la disponibilità di avere il corpo di Giulia per poter provvedere ai funerali. Speriamo sia un tempo sufficiente. La famiglia è tramortita da questo dolore, confida in questa cosa ma è consapevole che ai fini dell’accertamento della verità i consulenti prendano tutto il tempo necessario”.

Dopo tutti gli accertamenti, la contestazione delle accuse, dice l’avvocato, “deve condurre Impagnatiello in Corte d’Assise con il massimo delle aggravanti possibili. Ci sono stati contatti tra le famiglie Tramontano e Impagnatiello? “Non ci sono stati contatti successivi alla scoperta dell’orribile azione di Impagnatiello”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Cronaca / Omicidio Giulia Cecchettin, la difesa di Filippo Turetta: "L'ergastolo è inumano"
Cronaca / Violenza sulle donne, Giulio De Rita (Censis): “Aziende italiane consapevoli, ma mancano politiche attive di prevenzione”
Cronaca / FS lancia la campagna delle 5D contro le molestie nei luoghi pubblici
Cronaca / Il fratello di Filippo Turetta: “Non mi interessa quello che è successo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia”