Omicidio Carol Maltesi, condannato all’ergastolo l’ex fidanzato Davide Fontana
Davide Fontana, accusato dell’omicidi di Carol Maltesi, è stato condannato in appello all’ergastolo. La donna fu uccisa a martellate l’11 gennaio 2022 nella sua abitazione di Rescaldina (Milano), il suo corpo fu fatto a pezzi e messo in un congelatore. I resti, a cui l’uomo tentò di dare fuoco, furono ritrovati in un burrone nel Bresciano, fino a quando un passante, per puro caso, segnalò a fine marzo dei sacchi dell’immondizia già dal dirupo. I giudici d’appello hanno riconosciuto l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, oltre che per la distruzione e l’occultamento di cadavere. Le motivazioni saranno rese note tra 30 giorni.
In primo grado all’imputato erano stati inflitti 30 anni perché erano state escluse le aggravanti. “Ripenso a ciò che ho commesso, e provo grande sofferenza. Sono fermamente deciso a voler riparare, per quanto possibile, alla mie azioni e per questo ho chiesto aiuto alle istituzioni – aveva detto Fontana prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio – Vorrei chiedere ancora scusa a tutti” e in particolare “ai genitori di Carol” e al figlio. “Non so se potrò mai essere perdonato per ciò che ho fatto. Darei davvero la mia vita per tornare indietro. Passerò il resto dei miei giorni a cercare di aiutare gli altri”.