Omicidio Anzio, il post del buttafuori: “So stato accoltellato, se moro ve voglio bene”
Ha ricevuto due coltellate all’addome ed è stato operato, Cristian C., uno dei due buttafuori feriti all’interno del commissariato di Anzio dal padre di Leonardo Muratovic, il pugile di 25 anni ucciso nella notte tra sabato 16 e domenica 17 luglio. L’addetto alla sicurezza, però, prima dell’intervento è riuscito a scattare e a pubblicare su Facebook una foto dell’addome insanguinato, con la mano che tampona la ferita. Sopra si legge: “So’ stato accoltellato, se moro ve voglio bene”. Lui sorride e l’ambulanza deve ancora arrivare. Dopo il selfie, la telefonata alla madre.
Cristian, 31 anni, e il collega, 56 anni, erano stati convocati in commissariato per raccontare quanto accaduto all’interno del locale Bodeguita Beach, sul lungomare Mallozzi di Anzio. E proprio negli uffici della polizia, Fahrudin Muratovic, 57 anni, ha deciso di farsi giustizia da solo colpendo i due uomini. L’altro addetto alla sicurezza è stato ferito a una mano. La coltellata gli ha attraversato il palmo ed è arrivata quasi al polso. Per lui 28 punti e una prognosi di 25 giorni. È ricoverato all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.
Secondo il padre della vittima, i due buttafuori sarebbero stati colpevoli di non aver tutelato il figlio. Dopo la deposizione, quindi, ha accoltellato Cristian e il collega che alla polizia avevano raccontato di aver fatto il loro lavoro: accompagnare fuori “chi è ubriaco o crea disordini – hanno spiegato i bodyguard – Quei ragazzi avevano una discussione, erano agitati e abbiamo deciso di mandare tutti fuori per garantire la sicurezza all’interno”, si legge su Repubblica. Gli amici della vittima, fuori dal commissariato, hanno gridato ai buttafuori “Dovevate tutelarlo”, mentre le ambulanze si allontanavano. Fahrudin Muratovic ora è in stato di fermo ed è indagato per tentato omicidio.
Leonardo, insieme alla fidanzata e ad alcuni amici, era stato allontanato dal locale insieme a un altro gruppo di persone con cui era nata una discussione. Poi sarebbe partita la rissa che ha causato la morte del pugile. Il ragazzo è stato accoltellato al petto e, dopo essersi accasciato su una staccionata di legno davanti a una gelateria, è crollato a terra. Ha perso molto sangue ed è morto in ospedale dove era arrivato in codice rosso.