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Critiche alla pubblicità degli assorbenti con il sangue mestruale: “Schifosa”. Ma il social media manager mette tutti a tacere

Le risposte di Nuvenia alle critiche per lo spot sugli assorbenti con il sangue mestruale

La marca di assorbenti Nuvenia è tornata a far parlare di sé dopo che uno spot ha provocato una pioggia di critiche per il linguaggio percepito da alcuni come troppo diretto: nella pubblicità, che fa parte della campagna “Viva la vulva“, per la prima volta il sangue mestruale non è stato rappresentato come un liquido blu, ma così com’è. E nello stesso spot appaiono attrici che si discostano dagli stereotipi di bellezza tipici della tv. La pubblicità non ha incontrato il favore di una buona parte di utenti social, che hanno trovato “schifoso” il video e tempestato il profilo di Nuvenia di commenti negativi. Il social media manager, però, si è distinto per la pacatezza e chiarezza delle risposte, stimolando la riflessione sui canoni estetici e sui tabù ancora esistenti sull’intimità femminile.

A chi ha definito la pubblicità “schifosa“, Nuvenia ha risposto che ci sono ancora troppe donne che percepiscono il proprio corpo in maniera errata proprio a causa dei canoni estetici che la tv ripropone; a chi ha fatto notare che “non ci sono solo donne a guardare la tv” prendendo le parti degli uomini, Nuvenia ha replicato che il benessere delle donne è un tema che dovrebbe stare a cuore a tutta la società. Il social media manager ha risposto ad altre critiche ringraziando gli utenti per aver partecipato al dibattito e invitandoli a riflettere ulteriormente sulle tematiche sollevate. Una lezione di sensibilità e stile che ha portato l’hashtag “Nuvenia” in alto tra i trend social. “Nuvenia ha una politica pubblicitaria che, con la rivoluzione, vuole trasmettere ordinarietà, normalità. Stravolti per due gocce di sangue su un assorbente, ma mai indignati dalle scene di sangue e omicidi di CSI all’ora di cena”, ha scritto un utente.

Leggi anche: 1. La Scozia è il primo paese al mondo a garantire gli assorbenti gratis 2. 2. Le migliori alternative agli assorbenti usa e getta / 3. La prima città del mondo che offre assorbenti gratuiti alle donne /4. L’Iva sugli assorbenti è al 22 per cento, quella sui rasoi da barba al 4 per cento: una contraddizione tutta italiana / 5. Boldrini a TPI: “Abbassare l’Iva sugli assorbenti è un primo passo per rimettere le necessità delle donne al centro”

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