Nuovo Dpcm in vigore da oggi: resta l’obbligo di mascherine, estesa la capienza per i mezzi pubblici
Sugli scuolabus massima capienza, a condizione che gli alunni non restino a bordo per più di un quarto d'ora. Restano chiusi stadi e discoteche. Apertura sulle coppie internazionali
Nuovo Dpcm: resta l’obbligo di mascherine, estesa capienza mezzi pubblici
Il nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) entrerà in vigore oggi, lunedì 7 settembre, e sarà valido fino al 7 ottobre. Il provvedimento in sostanza proroga le norme fissate il 10 agosto scorso per contenere i contagi di Coronavirus. Rimangono, in particolare, l’obbligo di mascherine nei luoghi chiusi e ogni volta in cui non sia possibile mantenere il distanziamento. Prorogato anche il divieto di assembramento e l’obbligo di tampone per chi proviene da uno dei 16 Paesi considerati “a rischio” (inclusi Croazia, Grecia, Spagna e Malta).
Nessuna apertura invece per discoteche e stadi, che dovranno restare chiusi. Confermato l’obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino, per evitare che si creino assembramenti nei luoghi della movida. Cambiano invece le regole per i mezzi pubblici, con la capienza che è stata estesa all’80 per cento, sia per i posti a sedere che per quelli in piedi. Sugli scuolabus sarà possibile anche raggiungere la capienza massima, a condizione che gli alunni non restino a bordo per più di un quarto d’ora.
Nel nuovo Dpcm, come riporta Open, c’è inoltre un’apertura nei confronti delle coppie in cui uno dei due partner risiede al di fuori dell’area Schengen. Con il precedente Dpcm, infatti, a chi viveva al di fuori dell’area Schengen era impedito “l’ingresso e il transito nel territorio nazionale” salvo “esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Adesso invece si potrà entrare in Italia per incontrare “la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente”.
“Abbiamo un sistema di monitoraggio elevato, possiamo affrontare l’autunno con fiducia, senza un nuovo lockdown”, ha detto ieri il premier Giuseppe Conte, che ha espresso anche il “no” alla riapertura al pubblico degli stadi. “Nello stadio – ha affermato Conte – l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita: l’apertura la trovo inopportuna”.
Leggi anche: 1. “I numeri non devono arrivare alla stampa”: cosa c’è scritto nei verbali del Cts resi pubblici oggi / 2. “Siamo in 400, si balla, vieni anche tu”: reportage da Gallipoli, tra party clandestini e giovani negazionisti
3. Covid di testa, negazionisti no Vax a Roma: foto e video di una giornata folle /4. Coronavirus, il professor Giuseppe Remuzzi: “La fase epidemica in Italia è sostanzialmente finita. La seconda ondata non ci sarà”