Coprifuoco e riaperture, in arrivo il decreto con le nuove regole: ecco cosa cambia
Il governo si riunisce oggi – lunedì 17 maggio – per decidere le nuove riaperture. Il premier Mario Draghi ha convocato la cabina di regia per capire cosa inserire nel nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore il 24 maggio e riscrivere le date che erano già state decise.
Ministri del centrodestra e numerosi governatori chiedono riaperture immediate, come ribadisce ormai ogni giorno il leader leghista Matteo Salvini. Il premier e il ministro della Salute Speranza confermano invece la necessità di procedere “gradualmente” e per questo si è deciso di attendere comunque il monitoraggio dell’Iss di venerdì 21 maggio per il via libera definitivo.
Coprifuoco
Il coprifuoco sarà il primo cambiamento del nuovo decreto. Da lunedì prossimo dovrebbe slittare alle 23 per terminare alle 5 di mattina. Draghi non vuole andare oltre, l’ala aperturista preme per farlo scattare a mezzanotte.
Ristoranti e bar
La riapertura dei ristoranti e dei bar al chiuso è fissata al 1 giugno. Il centrodestra chiederà di anticiparla al 24. La seconda questione riguarda l’apertura serale. L’ala aperturista chiede di prevedere subito che i ristoranti possano rimanere aperti anche la sera e non, come è previsto, dalle 5 alle 18.
Al momento, va ricordato, nei bar e nei ristoranti si può consumare all’aperto e al chiuso soltanto con consumazione al tavolo. C’è l’accordo per consentire a chi va al bar di consumare al bancone. La data di inizio dovrà essere decisa: dal 24 oppure dal 1 giugno.
I centri commerciali
Il governo dovrà anche decidere quando consentire la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana. Attualmente c’è l’obbligo di chiusura nei giorni festivi e prefestivi, dunque anche il sabato e la domenica. La richiesta è di ripartire il 22 e il 23 maggio.
Piscine al chiuso
Al momento non c’è una data fissata, ma è possibile che le piscine al chiuso possano ripartire il 1 giugno come già è deciso per le palestre.
Parchi tematici
La data di riapertura è fissata per il 1 luglio. Proprietari e gestori hanno chiesto di anticipare al 1 giugno.
Matrimoni
Manca invece una data per i matrimoni e le celebrazioni. Le associazioni di categoria hanno già inviato al governo un protocollo che prevede la partecipazione degli invitati con il green pass (vaccinati con doppia dose, guariti, tampone negativo nelle 48 ore precedenti). La data papabile per questo tipo di manifestazioni è il 15 giugno.
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