Nuova autocertificazione Fase 2: il modello valido dal 4 maggio da scaricare e stampare
Nuova autocertificazione Fase 2: modello 4 maggio | Scaricare e stampare
NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE FASE 2 DAL 4 MAGGIO – Nei giorni scorsi c’era un po’ di indecisione sulla sua obbligatorietà o meno nella Fase 2 della lotta al Coronavirus in Italia: l’autocertificazione, il modulo che ha permesso in questi due mesi di lockdown a chi faceva degli spostamenti di giustificarli tramite uno dei motivi consentiti dalle disposizioni del governo, ha adesso una nuova versione. Il Viminale ha pubblicato il file pdf della nuova autocertificazione sul proprio sito ufficiale, da dove è possibile scaricare il modello e stamparlo. Il documento, pubblicato sul sito del ministero dell’Interno e scaricabile in pdf alla fine di questo articolo, contiene al suo interno tutte le novità introdotte dall’ultimo Dpcm, quello del 26 aprile, e dai successivi chiarimenti di Governo e Viminale.
Nuova autocertificazione Fase 2: il modello da scaricare e stampare
Di seguito, il pdf della nuova autocertificazione valida in tutta Italia da lunedì 4 maggio:
Le novità
La nuova autocertificazione contiene un nuovo campo, quello relativo ai provvedimenti emanati dalle singole Regioni, che deve essere compilato qualora nella Regione in cui si effettua lo spostamento siano in vigore delle ordinanze che si allontanano dalle indicazioni dell’esecutivo. Ma la parte che più interessa ai cittadini italiani è quella finale del documento, ovvero quella in cui vanno fatte dichiarazioni aggiuntive sui motivi dello spostamento. L’attenzione di molti, come sappiamo, è infatti indirizzata ai cosiddetti congiunti, che sono “i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile nonché le relazioni connotate da duratura è significativa comunanza di vita e affetti”. Quindi, fidanzati sì, ma amici no.
Come compilare il modulo per fare visita ai congiunti
Come bisogna compilare dunque la sezione della nuova autocertificazione per gli spostamenti nella Fase 2 dedicata alle visite ai congiunti? Nella sua circolare esplicativa indirizzata ai prefetti, il ministero dell’Interno ha specificato che per rispetto della privacy non devono essere indicate le generalità dei congiunti ai quali si fa visita. Nel corrispondente campo dell’autocertificazione, dunque, basterà indicare il rapporto che esiste con il congiunto in questione o al massimo il rapporto di parentela. Il Viminale ha infine precisato che può essere ancora utilizzato il precedente modello, barrando le voci non più attuali, e che il documento è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Nuova autocertificazione Fase 2, quando non serve esibirla
Diversi esponenti di governo, in questi giorni, hanno chiarito che l’autocertificazione è un documento il cui utilizzo diventerà nel tempo sempre meno importante. L’obiettivo principale dei controlli di polizia su strada, infatti, è che si evitino assembramenti. Visto che sono 4,5 milioni gli italiani che dal 4 maggio potranno fare spostamenti, è impensabile infatti che gli agenti possano fermare ogni singolo cittadino o ogni singola automobile. Inoltre, il governo ha specificato che per chi va al lavoro potrebbe essere sufficiente esibire un tesserino aziendale, mentre chi va a fare sport o a passeggiare al parco non sarà obbligato a esibire un’autocertificazione.
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