Norme anti-Covid: quali sono gli sport consentiti e cosa cambia nelle zone gialle, arancioni e rosse
Norme anti-Covid: quali sono gli sport consentiti a seconda del colore delle regioni
Palestre e piscine rimangono chiuse, così come anche gli impianti sciistici, ma vi sono alcuni sport che, nonostante le norme anti-Covid, sono ancora consentiti: ecco quali sono e dove si possono praticare a seconda anche del colore delle regioni (qui le ultime notizie).
Come detto, gli impianti di risalita sono chiusi in tutta Italia e dovrebbero riaprire il 15 febbraio, ma nelle località sciistiche è comunque consentito praticare qualsiasi sport in forma individuale, all’aperto e mantenendo il distanziamento.
Via libera, quindi, allo sci di fondo all’interno della propria regione, se gialla (qui le norme anti-Covid in vigore in area gialla), o del proprio comune se ci si trova in un’area arancione (qui le norme anti-Covid in vigore in area arancione). Tuttavia è possibile spostarsi in un comune limitrofo per praticare sci di fondo se nel proprio non vi sono spazi previsti. È possibile anche praticare alpinismo, escursioni con le ciaspole e con la racchette e passeggiate sui sentieri sempre secondo le regole previste.
Le faq del governo hanno chiarito un aspetto fondamentale per chi pratica attività sportiva in bicicletta o di corsa: chiunque, anche chi si trova in zona arancione o gialla, può uscire dal proprio comune a patto che poi si torni indietro per fare rientro al proprio domicilio.
Secondo Palazzo Chigi infatti: “Nell’area rossa e arancione è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento ( per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.
Una passeggiata veloce può essere equiparata alla corsa: pertanto valgono le regole sopra citate. Diversa è la passeggiata semplice, che viene considerata attività motoria e quindi praticabile, per chi si trova in zona rossa (qui le norme anti-Covid in vigore in area rossa) per tutti gli altri non vi sono limitazioni, solo nei pressi della propria abitazione.
La risposta è sì: è consentita qualsiasi attività sportiva all’aperto in forma individuale e che non sia compresa nelle discipline di contatto. Nelle regioni gialle e arancioni si può praticare l’attività sportiva in qualsiasi parco situato rispettivamente all’interno della propria regione o del proprio comune. Chi si trova in zona rossa, invece, può fare ginnastica in uno spazio verde che si trovi in prossimità della propria abitazione.
Si, si può giocare a tennis all’aperto anche se l’attività dei circoli, i quali non prevedono l’utilizzo degli spogliatoio a causa delle norme anti-Covid, è autorizzata solo nelle regioni gialle e arancioni. Nelle zone rosse, infatti, circoli e centri sportivi rimangono chiusi. Chi si trova nelle zone arancioni, se nel proprio comune non c’è un campo disponibile, può spostarsi in un comune limitrofo.