La nonna di Giulia Cecchettin: “La nostra bambina non meritava un finale così crudele, non provo odio per chi l’ha uccisa”
La nonna di Giulia Cecchettin: “Non provo odio per chi l’ha uccisa”
Carla Gatto, la nonna di Giulia Cecchettin, esprime tutto il suo dolore per la morte della nipote, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
La donna, 75 anni, è una scrittrice che proprio in queste ore ha presentato il suo libro dal titolo Emma è una ragazza del Sud. Un volume che, ironia della sorte, racconta la storia di una ragazza, vittima di una società patriarcale dove i maschi decidono il destino delle donne. Stanca della violenza del suo patrigno si ribella e, con lo zaino in spalla, scappa al Nord per realizzare i suoi sogni.
“Giulia – racconta la donna al Corriere del Veneto – aveva iniziato a leggerlo. Ma per Giulia non è Emma, per lei non c’è stato un lieto fine e ora abbiamo un dolore devastante da affrontare. La nostra bambina non meritava un finale così crudele”.
La nonna di Giulia, poi, rivela: “Ho iniziato a scriverlo durante il Covid, poi ho deciso di dedicarlo a mia nuora Monica, mancata circa un anno fa. Il prossimo lo dedicherò a Giulia. Ho già in mente la storia”.
Carla Gatto, quindi, parla della nipote: “Giulia era meravigliosa. Aveva sempre il sorriso. Amava il disegno, i fumetti. Mi mostrava le sue creazioni e mi raccontava che aveva iniziato questo corso. Era contenta di laureasi in Ingegneria biomedica”.
“Non è facile. Ora, noi siamo chiusi in una bolla di dolore” aggiunge la donna che poi rivela: “Sentire un sentimento di rabbia è inevitabile. Provare odio non è, però, utile a nessuno. L’odio ci logora inutilmente”.