L’ultimo messaggio sui social di Noa Pothoven: “Tra 10 giorni morirò, respiro ma non vivo più”
Noa Pothoven ultimo messaggio | Una tragedia annunciata, ora più evidentemente che mai.
Noa Pothoven è morta domenica 2 giugno, nella sua casa di Arnhem, in Olanda. Non si è trattato di un caso di eutanasia, come sembrava inizialmente, ma di suicidio. Esasperata da un dolore psicologico che non era più in grado di sopportare, la ragazza di appena 17 anni si è lasciata morire di fame e di sete. (Qui la ricostruzione dei fatti di TPI)
Si tratta di una scelta estrema che Noa aveva preso da tempo, e che ha deciso di condividere in un ultimo messaggio pubblicato su Instagram pochi giorni prima del decesso. Eccolo:
“Voglio arrivare dritta al punto: entro un massimo di 10 giorni morirò. Dopo anni di continue lotte, sono svuotata. Ho smesso di mangiare e bere da un po’ di tempo, e dopo molte discussioni e valutazioni, ho deciso di lasciarmi andare perché la mia sofferenza è insopportabile. Respiro, ma non vivo più”.
Noa Pothoven ultimo messaggio | Come rivelato a TPI da Marco Cappato, leader dell’associazione Luca Coscioni, i media italiani e internazionali hanno diffuso una bufala quando hanno raccontato che Noa Pothoven è morta in seguito a eutanasia.
La ragazza, più volte vittima di violenze fisiche e consumata da un dolore post traumatico mai guarito negli anni, si è invece spenta per mancanza di cibo e disidratazione, circondata dai suoi familiari che l’hanno assistita fino alla fine.
Quelle sue ultime parole, pubblicate sul social network più popolare del momento, invitano tutti, “pro-vita” e “non” a riflettere sull’aspetto più intimo, meno comunicabile, impossibile da comprendere e quindi anche da giudicare della sofferenza umana.