No vax violenti, blitz della polizia in 6 città: “Preparavano armi ed esplosivi per il raduno di Roma”
Ipotizzavano su alcune chat di Telegram violenze, anche con armi, durante un imminente raduno No Vax a Roma: è quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano per cui la Polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni in diverse città nei confronti di appartenenti ai movimenti No Vax. Le perquisizioni sono scattate a Milano, Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia. I controlli hanno riguardato pc, cellulari, tablet e account social.
In particolare a Milano la Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della sezione Antiterrorismo della Procura Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone, ha dato esecuzione a 8 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti cittadini italiani, indagati per istigazione a delinquere aggravata. Gli indagati figurano membri attivi di un gruppo Telegram denominato “I guerrieri”, nel quale venivano progettate azioni violente da realizzare, anche con l’uso di armi ed esplosivi ‘fai da te’, in occasione delle manifestazioni “No green pass” organizzate su tutto il territorio nazionale, in particolare quella in programma a Roma per le giornate dell’11 e 12 settembre prossimi.
Oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale sabato prossimo, gli indagati avrebbero incitato gli altri membri del gruppo Telegram a realizzare azioni violente nelle rispettive province di residenza “contro non meglio precisati obiettivi istituzionali o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella, poi annullata, prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza”. Lo riferisce, in una nota, la Questura di Milano. I membri della frangia avrebbero inoltre avuto “l’effettiva intenzione di realizzare una riunione preparatoria in vista dell’appuntamento romano e di approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare in quell’occasione”.