Neonato trovato morto in casa, la madre 21enne l’aveva affidata a una connazionale
Il piccolo sarebbe morto per cause naturali, ma ora si aspetta l'autopsia
Un neonato di due mesi è stato trovato morto nella mattina del 15 marzo ad Ardea, comune alle porte di Roma. A rinvenire il corpo senza vita del piccolo sono stati i carabinieri della stazione di Marina di Tor San Lorenzo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzia.
I militari sono intervenuti in via Ancona 44, nell’appartamento del comprensorio “Lido Le Salzare”. Secondo un primo esame condotto dal medico legale arrivato sul posto, il piccolo sarebbe morto per cause naturali. Sul corpo, infatti, non sono stati rinvenuti segni di violenza.
I primi accertamenti hanno rilevato che il neonato fosse figlio di una ragazza di nazionalità romena di 21 anni, che aveva affidato il piccolo a una sua connazionale di 63 anni, che aveva il domicilio nello stesso appartamento della donna. La 21enne si sarebbe allontanata da Tor San Lorenzo per motivi di lavoro circa tre giorni fa.
È stata proprio la 63enne a far scattare l’allarme. La donna, infatti, nella mattinata di venerdì, attorno alle 8.30 circa, ha notato che dal naso del piccolo fuoriusciva del sangue e ha chiamato immediatamente il 118. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, però, per il piccolo non c’era più nulla da fare. Il neonato era già morto.
Il corpicino senza vita del bambino è stato trasportato presso il Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata per un esame autoptico che chiarirà le cause della morte. I carabinieri in queste ore stanno cercando di rintracciare la mamma del piccolo per darle la tragica notizia.
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