Neonati sepolti, la procura chiede il carcere per Chiara Petrolini: “È una persona che disprezza la vita umana”
Neonati sepolti, la procura chiede il carcere per Chiara Petrolini
La procura di Parma ha presentato appello contro l’ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver sepolto i suoi figli neonati nel giardino del suo appartamento a Traversetolo.
Il gip Luca Agostini, infatti, aveva disposto per la giovane gli arresti domiciliari pur sottolineando che la 22enne “è una persona che disprezza la vita umana. C’è il rischio che Chiara, se lasciata libera, commetta altri reati della medesima specie tenuto conto della sua personalità dalla quale si desume la pervicacia dimostrata nel cercare l’occasione per concretizzare il suo proposito. Studiando per mesi il modo di non sperimentare l’esperienza della maternità, con una costanza degna di miglior causa”.
La decisione del gip, però, è stata contestata dal procuratore Roberto D’Avino, che ha fatto ricorso chiedendo il carcere per Chiara Petrolini.
Gli arresti domiciliari erano stati ritenuti sufficienti dal gip ritenendo che, coloro che abitano con la 22enne, avrebbero vigiliato sul divieto di comunicare con persone diverse da loro.
La procura, però, contesta proprio questa decisione poiché “non potendosi affidare a terzi nella specie, peraltro, a quegli stessi genitori che mai di nulla si erano accorti di ciò che avveniva in casa propria, il buon esito e l’efficacia degli arresti domiciliari”.