“È gelida, prendila”, un marinaio della Guardia Costiera si tuffa per salvare un bimba dal naufragio: lo straziante video
Il video del salvataggio di una bambina nel naufragio a largo di Lampedusa sta facendo il giro del mondo. Un marinaio della Guardia Costiera si è tuffato dopo aver sentito il pianto disperato della bambina, Faven, e l’ha tratta in salvo, portandola a bordo dell’imbarcazione della Guardia Costiera.
Dopo il naufragio davanti l’isola dei Conigli, a Lampedusa, sono stati salvati 149 migranti, tra cui 13 donne e 3 bambini. Qui la notizia nel dettaglio.
La bambina è stata riconsegnata alla madre, una donna eritrea, che l’ha potuta riabbracciare.
“Ero in acqua, cercando di mettere in sicurezza un gruppo di migranti a cui dalla motovedetta erano stati lanciati dispositivi di sicurezza, quando nel buio ho sentito piangere. Il mare era grosso, non si vedeva granché, c’erano 150 persone in acqua, ma quel pianto prolungato di un bambino così piccolo mi ha fatto prendere la decisione al volo. Ho lasciato quelle persone e ho nuotato in direzione di quel pianto per un centinaio di metri. Il bimbo era al centro di un piccolo cerchio di migranti che si aggrappavano a qualsiasi cosa galleggiasse e sorreggevano il papà che cercava di tenere in braccio il bimbo. L’ho preso al volo, ho nuotato il più rapidamente possibile verso la motovedetta tenendolo in alto per evitare che bevesse troppa acqua, cercando di seguire la direzione del mare e del vento. Minuti interminabili in cui cerchi solo di mantenere la calma e salvare una vita”, ha detto il marinaio a Repubblica.