Natale in zona gialla: rischiano Lazio, Lombardia e Veneto
Rischio zona gialla a Natale per Lazio, Lombardia e Veneto. I dati mostrano una situazione al limite: per le tre regioni i numeri dei ricoveri e dei posti occupati in terapia intensiva sono vicini alla soglia che fa scattare il cambio colore. Il ritmo di crescita è alto. Sono sotto osservazione anche Marche, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna e Campania. Non si esclude che nelle prossime settimane in alcune aree del Paese i contagi abbiano un’impennata tale da terminare il passaggio diretto alla zona arancione.
I parametri in base ai quali viene determinato il cambio di colore bianco-giallo sono tre: incidenza dei contagi ogni 100 mila abitanti uguale o superiore a 50 casi; tasso di occupazione dei reparti ordinari dell’area medica negli ospedali superiore al 15%; tasso di occupazione delle terapie intensive superiore al 10%.
I dati dimostrano il drastico peggioramento della situazione. Il 29 ottobre scorso nel Lazio i pazienti in terapia intensiva erano 48, quelli in area medica 370. Ora sono 97 e 735. In Veneto i pazienti in intensiva erano 30 e in area medica 166. Ora sono 88 e 467. In Lombardia si è passati da 30 e 166 a 99 e 817.
Secondo il matematico Giovanni Sebastiani, per quanto riguarda le terapie intensive e i ricoveri ordinari «dato che entrambi i valori devono superare i limiti il passaggio di colore non avverrà prima di tre settimane». Ovvero proprio a ridosso del Natale. I numeri, inoltre, dimostrano che l’onda dei contagi scende a est lungo la costa adriatica. Trieste, con 657 casi, è la provincia con più contagiati ogni centomila abitanti. La segue Bolzano con 515. Poi ci sono Gorizia, Forlì-Cesena, Rimini, Treviso, Padova, Venezia e Vicenza. Tutte città che si trovano a est.
Trieste
La città di Trieste è ufficialmente in zona gialla fino al 12 dicembre e il Super Green pass, in anticipo sulle disposizioni nazionali, è già in vigore. «Rischiamo – ha detto ieri il sindaco Roberto Dipiazza – di diventare zona arancione o, ancora peggio. Quando saremo costretti a chiudere tutte le attività sotto Natale, forse i No Vax saranno contenti».
Le regioni
Ieri l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha detto che il rischio di passare in zona gialla è pari a quello degli altri territori. Il presidente del Veneto Luca Zaia è stato meno ottimista: «Siamo ancora in piena pandemia: la settimana prossima potremmo rischiare di passare in zona gialla e dobbiamo tutti essere più prudenti e assumere comportamenti virtuosi».