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Il giallo delle sorelle sfregiate con l’acido: “Le dichiarazioni della donna arrestata sono in contrasto con le nostre prove”

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Napoli: sulle sorelle sfregiate con l’acido dalla zia ora è giallo

È giallo sul caso delle sorelle sfregiate con l’acido a Napoli: gli investigatori, infatti, non credono alla versione fornita dalla zia, che aveva ammesso di essere l’autrice dell’insano gesto.

Secondo quanto dichiarato dagli investigatori, infatti, le dichiarazioni rese dalla donna, una giovane di 22 anni, “non sono congurenti con gli elementi di prova sin qui raccolti”.

“Le vittime, una delle quali minorenne, erano in sella a uno scooter quando sono state accerchiate e ferite con l’acido riportando ustioni al volto e in altre parti del corpo” si legge nel comunicato diffuso dagli agenti, in cui viene ribadito che le dichiarazioni rilasciate “spontaneamente” dalla donna indagata “allo stato non sono riscontrate”.

Nella ricostruzione fornita dalla ragazza, dunque, mancherebbe qualcosa di importante. Inoltre, secondo quanto svela La Repubblica, subito dopo l’agguato la donna si sarebbe resa irreperibile per poi costituirsi spontaneamente alla polizia.

La vicenda risale alla notte tra domenica e lunedì quando le due ragazze di 24 e 17 anni sono state aggredite nel rione Sanità, mentre erano a piedi.

Poco dopo, come detto, la zia delle ragazze si è costituita ammettendo di essere l’autrice dell’insano gesto, senza però riuscire a convincere appieno gli investigatori, i quali stanno tentando di fare piena luce sulla vicenda.

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