Morto Peter Fonda, con il film cult Easy Rider segnò una generazione
Morto Peter Fonda, con il film cult Easy Rider segnò una generazione
È morto a Los Angeles Peter Fonda. Aveva 79 anni. Due volte nominato all’Oscar, Peter Fonda è il leggendario interprete di Easy Rider, il film che ha segnato una generazione, alimentando il mito dell’America on the road, pellicola recentemente restaurata. Fonda, che è deceduto nella sua abitazione, era figlio di Henry Fonda, fratello di Jane Fonda e padre di Bridget Fonda, tre generazioni di attori di successo.
Peter Fonda era stato nominato agli Oscar per la sceneggiatura di Easy Rider, pietra miliare del genere road movie, dopo un passaggio trionfale al Festival di Cannes dove la pellicola del 1969 si aggiudicò la Palma d’Oro. Fu nominato agli Oscar anche come migliore attore per il film L’Oro di Ulisse, del 1997, per il quale vinse il Golden Globe.
Nato a New York, l’attore esordì nel mondo dello spettacolo nel 1961 con il debutto a Broadway. Due anni dopo invece arrivò l’esordio a Hollywood in Tammy and the Doctor prima e nella saga sulla Seconda Guerra Mondiale The Victors.
Sposato tre volte, Fonda era uno scettico di Donald Trump e nel 2018, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, stava celebrando il fatto che Paul Manafort stava per andare in prigione.
Con Easy Rider, assieme a Dennis Hopper e Jack Nicholson, Fonda è andato oltre la cinematografia, la pellicola ha incarnato il manifesto della cultura hippie degli anni ’60, simbolo di un’intera generazione.
“È uno dei momenti più tristi delle nostra vita e non siamo in grado di trovare le parole adatte per descrivere il nostro dolore”, ha commentato la famiglia di Peter Fonda, invitando tutti i suoi fan “a celebrare il suo indomabile spirito e il suo amore per la vita. In onore di Peter, per favore brindate alla libertà”.