Italiano di 43 anni muore in Scozia: era partito da Roma per andare a caccia
Marco Cavola, 42 anni di Lariano (Roma), è morto in Scozia durante una battuta di caccia.
L’uomo era partito da Roma con un gruppo di amici: ogni anno la “squadra” di cacciatori volava in Spagna o in Gran Bretagna per prendere parte a battute di caccia.
Stavolta, però, la “gita” si è trasformata in tragedia. Poche, al momento, le informazioni sulla morte del cacciatore originario dei Castelli Romani.
A quanto si apprende l’uomo sarebbe morto a causa di un colpo di fucile accidentale.
La notizia ha fatto in poche ore il giro del paese e dell’intera zona dei Castelli: la Lega di Velletri, partito di cui Marco Cavola era attivista, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook una sua foto esprimendo il proprio dolore per la tragedia.
“La Lega Salvini Premier di Velletri si stringe attorno al dolore della famiglia di Marco Cavola! Rivolgiamo con commozione le nostre più sentite condoglianze a tutti i suoi cari”.
Sotto al post sono decine i messaggi di cordoglio per la morte del “cuore verde”, come è stato soprannominato.
La dinamica nella quale Marco Cavola è rimasto ucciso è al vaglio degli inquirenti scozzesi: secondo quanto riportano i siti locali dei Castelli Romani l’uomo sarebbe rimasto ferito mortalmente dal colpo di fucile esploso da un suo amico, F.M, 58 anni, anche lui di Lariano.
Marco Cavola avrebbe compiuto 43 anni ad aprile: era proprietario di una ditta edile. Lascia la moglie e tre figli, due bambine e un bambino.
Sono attualmente in corso gli accertamenti presso le autorità scozzesi: il rientro degli altri due italiani e della salma di Cavola in Italia non è ancora stato fissato. Si attendono gli sviluppi delle indagini.