Tragedia sul Gran Sasso, perde la corda durante una arrampicata e precipita nel vuoto: morto il fotografo romano Gianluca Gasbarri
Gran Sasso, perde la corda durante arrampicata: morto fotografo romano
Tragedia sul Gran Sasso dove, nella giornata di domenica 26 giugno, un giovane fotografo romano, Gianluca Gasbarri, è morto in seguito a una caduta di oltre 50 metri dopo aver perso la corda.
Secondo quanto ricostruito, il fotografo era insieme a un collega: i due avevano deciso di raggiungere la vetta del Gran Sasso percorrendo da slegati la cresta nord est del Corno Piccolo attraverso la via che parte dalla Madonnina e prosegue per la cima del Corno Piccolo.
Uno dei due, Gianluca Gasbarri, che era il secondo di cordata, al secondo tiro ha perso la presa ed è caduto nel vuoto, precipitando per oltre 50 metri sul versante nord del Corno Piccolo.
Il compagno della vittima, il primo di cordata, non è finito giù proprio perché slegato, ma è in stato di shock per aver visto il volo e il decesso del proprio amico.
Immediato l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico, il personale, però, non ha potuto fare altro che constare il decesso del giovane fotografo romano.
Chi era Gianluca Gasbarri
Nato a Castel San Pietro Romano, piccolo comune a due passi da Roma, Gianluca Gasbarri aveva 31 anni. Dopo il trasferimento nella Capitale, aveva intrapreso la carriera di fotografo collaborando, tra le altre cose, con la regione Lazio, l’emittente Tv2000, con i ragazzi del Cinema America e anche con la nostra testata, TPI.
Oltre a quella della fotografia, Gasbarri aveva un’altra grande passione: quella dell’alpinismo, che purtroppo gli è costata la vita.
“Io credo che una foto sia bella quando è in grado di parlare da sola, senza alcuna spiegazione” aveva raccontato il fotografo in una recente intervista.