Lo scorso 15 settembre era stato ricoverato all’Hopital Civic di Strasburgo per una “brutta” polmonite da legionella, sebbene apparisse in “buone condizioni”. Dopo una settimana era stato dimesso ed era rientrato in Italia per continuare le cure nel proprio Paese. La convalescenza, per Sassoli, si era rivelata però lunga costringendolo a seguire da remoto le riunioni dell’Europarlamento per l’intero mese di ottobre. Solo all’inizio di novembre annunciò il rientro alla vita politica tornando a presiedere in presenza la plenaria alla fine del mese. Poi la ricaduta.
Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento Europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni.