Monza, arrestati i trapper Jordan e Traffik. Hanno rapinato un uomo al grido di “Vogliamo ammazzarti perché nero”
Sono stati arrestati i trapper Jordan, brianzolo di 25 anni, e Traffik, romano di 26 anni, per aver rapinato un operaio nigeriano di 41 anni. È successo nel sottopassaggio della stazione di Carnate, in provincia di Monza. “Vogliamo ammazzarti perché sei nero”, hanno gridato i due all’uomo. Si sono poi appropriati del suo zaino e della sua bici. Quando la vittima, che si trovava dall’altra parte del binario, ha chiesto ai rapper di restituirgli gli oggetti, loro hanno buttato la refurtiva sui binari lacerando le ruote della bici e filmando quanto stavano facendo. Nel video – che è stato pubblicato sui social – si vedono loro a petto nudo e con un coltello.
L’uomo è riuscito a scattare delle fotografie con il cellulare prima che i giovani prendessero il treno per Monza. Grazie alle immagini e alla descrizione della vittima, i carabinieri della stazione di Bernareggio sono riusciti a individuare e ad arrestare i due trapper che sono stati portati in carcere per il reato di rapina aggravata dall’uso del coltello e dalla discriminazione razziale.
Nel 2020 Jordan aveva augurato “un bagno d’acido” a Vittorio Brumotti perché l’inviato di Striscia la Notizia aveva documentato le attività di spaccio nella stazione di Monza. Nel 2019 il trapper aveva vandalizzato un’auto dei carabinieri davanti al comando provinciale di Napoli e un mese dopo era stato sorpreso con qualche grammo di hashish mentre si trovava in un bed and breakfast a Pordenone, come riportato dal Corriere. Dopo ha insultato la polizia su Instagram durante una diretta. Anche Traffik – Gianmarco Fagà il suo nome – è noto per i suoi problemi con la legge. Nel 2021 è stato infatti condannato a tre anni e due mesi dal tribunale di Novara perché accusato di maltrattamenti verso la sua ex fidanzata, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.