Milano, dottorando vive in un monolocale da 9 metri quadri per 650 euro mensili: “Il wc? È nella doccia”
Il caro affitti non colpisce soltanto gli studenti fuori sede, che recentemente hanno protestato davanti agli atenei di tutta Italia accampandosi con le tende per protestare contro i prezzi troppo alti: Alessandro Cerioni è al primo anno di dottorato al Politecnico di Milano, e questa mattina a La Stampa ha raccontato le condizioni in cui vive. La sua abitazione è un monolocale di 9 metri quadrati, che gli costa mensilmente 650 euro più le bollette, che si aggirano sui 50 euro mensili.
A contribuire all’elevato costo della sua sistemazione è senza dubbio la posizione, nei pressi di Porta Venezia. “Si, è un po’ basso – dice – ma ora forse ho trovato un’altra casa”. Con la sua borsa di studio non riesce a mantenersi senza un contributo esterno: “I miei mi aiutano, anche se vorrei essere indipendente”. Allo stesso prezzo del monolocale, ha trovato una stanza singola in un appartamento condiviso, grande 15 metri quadrati: “E anche una cucina e un bagno a parte”, aggiunge.
“L’ultimo anno di studi l’ho fatto in Svezia. Anche lì i costi erano alti. Se mi fossi fermato lì per il dottorato, avrei avuto un costo analogo di casa, a fronte di una borsa di studio di 30 mila euro all’anno: un po’ diverso da qui”. In conclusione di intervista, ha sciolto un dubbio sul suo mini-appartamento: “Il bagno c’è? Certo che c’è, è nella doccia”.