Modena, scontri tra contestatori di Salvini e forze dell’ordine: un ferito alla testa
Modena Salvini scontri | Durante gli scontri a Modena contro il vicepremier Matteo Salvini in visita in città un manifestante è rimasto ferito alla testa.
Nella zona di Novi Sad al presidio del collettivo Guernica sono volate manganellate e un ragazzo è rimasto ferito al capo e ha perso del sangue.
È lo stesso presidio dove un paio d’ore fa prima del comizio di Salvini erano stati lanciati dei sassi e
c’erano state cariche di alleggerimento.
I contestatori si sono scontrati con le forze dell’ordine. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, è partito un lancio di sassi contro i poliziotti, che hanno risposto con una carica.
Nella manifestazione a Modena oggi uno dei contestatori è stato fermato dalla poliza.
“Salvini scappa, Modena non ti vuole”, è uno degli slogan urlati dai contestatori.
Modena Salvini scontri | Il video della carica della polizia
Qui un video che mostra le cariche contro il presidio. “Cariche, manganellate e gas lacrimogeni contro i/le giovani “colpevoli/e” di essere vittima delle politiche di odio e discriminazione di Matteo Salvini”, scrive la pagina Facebook di Spazio Guernica.
Spazio Guernica aveva lanciato l’idea della manifestazione in occasione della visita di Salvini a Modena, alcuni giorni fa. “Il 3 maggio sarà una giornata in cui misurare la rabbia verso Salvini e i suoi accoliti, da parte di chi vive quotidianamente i frutti dell’odio e della discriminazione”, dicono da Spazio Guernica.
Ai manifestanti del centro sociale Guernica si sono aggiunti gli studenti di alcune scuole modenesi. I contestatori vogliono raggiungere piazza Matteotti, dove è appena iniziato il comizio elettorale di Matteo Salvini in vista delle elezioni europee.
Il comizio di Salvini è iniziato alle 15 a piazza Matteotti Modena.
Modena Salvini scontri | Il video del comizio del vicepremier
Qui il video della pagina Facebook di Salvini:
“Qui Modena! Spettacolo!!! Alla faccia dei rosiconi dei centri sociali”, scrive il vicepremier, che non è nuovo a frasi simili contro i suoi contestatori, in particolare se provenienti dai centri sociali.