“Se non paghi dirò in giro che fai sesso con tua madre”
“Dirò a tutti che sei impotente e hai rapporti sessuali con tua madre”. Pecula Enabulele minacciava così il compagno Antonio Russo, un ex militare della Guardia di Finanza di Aosta, per aver ein cambio denaro.
La donna, 33 anni, di origini nigeriane ma residente a Torino, accusata di estorsione, tentata estorsione, maltrattamenti e lesioni, ha patteggiato e ora è chiamata a risarcire l’ex compagno di 44oo euro.
Coinvolta nella vicenda è anche la madre di Russo, Pompea Cazzato. I fatti risalgono a fine 2016, ma i maltrattamenti e le minacce sono andate avanti fino al marzo dell’anno successivo. Pecula Enabulele si era trasferita a casa del compagno, che viveva con la madre.
La 33enne ha iniziato a minacciare Antonio Russo per cercare di ottenere del denaro da lui. Nei messaggi che i due si scambiavano si legge che lei diceva che sarebbe andato sul luogo di lavoro di lui per far vedere ai suoi colleghi delle immagini e dei video che avrebbero compromesso la reputazione dell’uomo.
Con queste minacce Pecula Enabulele era riuscita a farsi regalare un cellulare di ultima generazione, un iPhone da mille euro. Ma non solo: secondo l’accusa, la donna avrebbe anche maltrattato la madre del compagno. Pare che la 33enne abbia impedito alla donna di andare in bagno e, in altre occasioni, le avrebbe anche provocato delle lesioni.
La violenza fisica ci sarebbe stata anche nei confronti dell’uomo. Sempre secondo l’accusa, la donna avrebbe provocato ad Antonio Russo un trauma cranico.